Programma di Storia Medievale Lm A (corso Avanzato):

La mobilità sociale nel medioevo (XI-XV secolo)

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Soprattutto dopo il Mille, il medioevo, contrariamente alla visione corrente, non fu un’età d’immobilismo, ma anzi un’epoca di grandi cambiamenti. Innumerevoli furono infatti i casi di “mobilità sociale”: il termine indica i mutamenti nella posizione che un singolo, una famiglia o un intero gruppo occupano all’interno della società. Innumerevoli nobili discendevano da antenati contadini, e tanti ricchi banchieri avevano avuto per padre solo un piccolo commerciante; d’altra parte, molti dei poveri che popolavano campagne e città appartenevano a famiglie che in passato erano state ben più ricche. Il corso illustra i metodi e i risultati delle indagini collettive che nell’ultimo decennio un gruppo di ricerca internazionale ha dedicato alla mobilità sociale nel medioevo. Il tema principale saranno le caratteristiche e i percorsi di questa mobilità sociale. Vengono analizzati i fattori che favorivano il ricambio sociale (l’istruzione, la Chiesa, la guerra, la lotta politica, l’emigrazione, i sistemi ereditari, ecc), gli ambiti sociali più coinvolti (i gruppi nobili, i mercanti, il mondo degli artigiani e quello dei contadini), nonché i giudizi dati dai contemporanei a questi fenomeni di cambiamento sociale.