Programma di Didattica E Pedagogia Speciale:

INFORMAZIONI GENERALI

Prerequisiti

 

La trattazione dei temi specifici della materia necessita di conoscenze sufficientemente approfondite di Pedagogia Generale e di Psicologia dell’età evolutiva

Obiettivi formativi

 

Dare agli studenti gli strumenti necessari per riconoscere le presenza di una persona con disabilità e/o con disturbi dell’apprendimento e/o con disagio nel contesto di riferimento e affrontare con competenza la situazione in cui è inserita.  Progettare e programmare percorsi di attività motoria e sportiva per una persona con disabilità (dall'analisi della situazione iniziale alla documentazione finale) all’interno di contesti formativi, sociali e sportivi.

Ottenere una buona conoscenza su come sia strutturato lo sport per persone con disabilità, sia nazionale che internazionale.

Conoscenze

  • Il concetto di salute promosso dall'OMS con la pubblicazione dell'ICF.
  • La condizione di disabilità secondo l'OMS
  • La classificazione ICF e ICF – CY, la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute, relativa a tutti gli aspetti della salute umana, ricercare applicazioni nell'ambito sportivo delle classificazioni.
  • Motricità e sport adattato: aspetti psico-pedagogici, didattici, metodologici, attività motoria e sportiva rivolta a persone con vari tipi di disabilità: fisica, sensoriale, cognitiva, intellettivo relazionale, organizzazione a livello nazionale ed internazionale dello sport per persone con disabilità. 
  • Riduzione dell'handicap e aspetti della professionalità di chi si occupa di integrazione 
  • Progettazione di un intervento educativo.  Analisi di casi (lavoro di gruppo).  Le metodologie di intervento didattico e organizzativo, basate sull'accoglienza e il riconoscimento, sia in termini di relazione educativa che degli apprendimenti.
  • L'analisi e la valutazione per progettare i livelli di apprendimento del soggetto, sulla base del modello ICF – CY
  • I BES Bisogni Educativi Speciali e la normativa scolastica
  • I DSA Disturbi Specifici di Apprendimento e la normativa scolastica

Normativa scolastica di riferimento:

  • D.lgs. 66/2017 e successive modifiche/integrazioni del Il D.Lgs 96/2019 ; D.lgs. 63/2017; D.lgs. 62/2017
  • Linee Guida MIUR per l’Inclusione.
  • Linee Guida MIUR per i DSA
  • Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012: Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica

 

Risultati di apprendimento attesi

 

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

 

  • conoscere
    • L’apprendimento motorio inclusivo: teoria e metodologia
    • La condizione di disabilità secondo l'OMS: Definizione di deficit handicap e vari aspetti della disabilita 
    • I BES Bisogni Educativi Speciali
    • I DSA Disturbi Specifici di Apprendimento
    • Gli aspetti psico-pedagogici, didattici, metodologici, attività motoria e sportiva rivolta a persone con vari tipi di disabilità: fisica, sensoriale, cognitiva, intellettivo relazionale
    • La Normativa scolastica di riferimento
    • L’organizzazione a livello nazionale ed internazionale dello sport per persone con disabilità. 
  • descrivere
    • gli aspetti della professionalità di chi si occupa di integrazione 
    • La Riduzione dell'handicap relativamente agli aspetti della salute umana
  • interpretare
    • le  applicazioni nell'ambito motorio e sportivo delle classificazioni ICF - CY.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

 

(Applyingknowledge and understanding)

 

Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di:

  • Utilizzare le conoscenze acquisite per l'approfondimento autonomo di aspetti relativi al campo specifico al quale lo studente si dedicherà nell'ambito della attività professionale;
  • Progettare un intervento educativo specifico in ambito motorio nella scuola. 

Abilità comunicative (communication skills)

Alla fine dell’insegnamento lo studente dovrà sapere:

Utilizzare la terminologia scientifica specifica in modo adeguato.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Alla fine dell’insegnamento lo studente dovrà sapere effettuare delle valutazioni di massima relative agli argomenti trattati

Attività di supporto

 

Oltre all’attività didattica, allo studente verrà data l’opportunità di partecipare a Seminari, Internati di ricerca, frequenza in laboratorio.

Modalità di verifica dell’apprendimento

 

Esame scritto seguito da una prova orale:

Questionario a risposta multipla (70%) e aperta (30%).

Il voto dello scritto ha validità un anno solare.

Esame Orale per la valutazione di: learning skills, making judgements e communication skills

Metodologia

L’Insegnamento è strutturato in 40 ore di didattica frontale, suddivise in lezioni da 4 ore in base al calendario accademico.

La didattica frontale prevede lezioni teoriche e didattica integrativa sugli argomenti trattati.

Si utilizzerà il metodo dell’analisi di casi con la partecipazione di atleti con disabilità e la presentazione di esperienze dirette di allenatori e docenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. 

Riferimenti per l’esame

  1. Diaporama del corso 
  2. Dispense appositamente Predisposte a cura del Docente
  3. CAP.6 Dall’integrazione all’inclusione, “Dalla Pedagogia Generale alla Pedagogia del movimento” (vedi Bibliografia)
  4. Mancaniello Antonella, Come si giustifica il rapporto ICF/BES?. (vedi Bibliografia)

Bibliografia per l’esame

  1. Mancuso Antonino, Dalla Pedagogia Generale alla Pedagogia del movimento, Universitalia, Roma, 2014
  2. OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), I.C.F., versione breve, ed Erikson Trento, 2009 
  3. Mancaniello Antonella, Come si giustifica il rapporto ICF/BES?. In Gomez Paloma Filippo, Ianes Dario (a cura di), Dall'educazione fisica e sportiva alle prassi inclusive: Il modello di identificazione EDUFIBES, Cap. 4, Erickson, Trento, 2014

Bibliografia Consigliata

Mancaniello Maria Rita, Per una pedagogia dell’adolescenza, Pensa Multimedia, Lecce, 2018

Chiappetta Cajola Lucia, Didattica del gioco e integrazione. Progettare con l'ICF, Carocci, Roma, 2012

Mancaniello M.R., Le espressioni del disagio adolescenziale: il fenomeno del bullismo e i possibili metodi di intervento nella scuola. In: S. Ulivieri. Insegnare nella scuola secondaria. Per una declinazione della professionalità docente. p. 170-190, ETS, Pisa, 2012.

Ianes Dario, Cramerotti Sofia (a cura di), Usare l'ICF nella scuola. Spunti operativi per il contesto educativo, Erikson, Trento, 2011

Gomez Paloma Filippo, (a cura di), Corporeità, didattica e apprendimento, le neuroscienze dell’educazione, Edisud, Salerno, 2009

Galanti Maria Antonella, Affetti ed empatia nella relazione educativa, Napoli, Liguori, 2001.

Trisciuzzi Leonardo, Fratini Carlo, Galanti Maria Antonella, Manuale di Pedagogia Speciale, Editori Laterza, 2000

Disponibilità per tesi

 

Numero 10-30 per anno

Disponibilità per tesi su argomenti

Metodologia e didattica inclusiva

Sport integrato

Sport inclusivo

Relazione educativa

Normativa scolastica per l’inclusione

ICF - CY e sue applicazioni nella scuola

Il disagio e lo sviluppo psicomotorio

Dall'educazione fisica e sportiva alle prassi inclusive: ruolo dell’educatore

La pedagogia speciale

Le situazioni di disagio e il ruolo dello sport educativo