Programma dei Moduli del Corso:

Geografia Della Mondializzazione A | Docente:
Giuseppe Bettoni

Come la mondializzazione si ripercuote nelle nostre vite al quotidiano, con prodotti e comunicazioni pubblicitarie che sono sempre più "mondializzate".   La popolazione mondiale, seppur nell’era della mondializzazione, ha ancora delle caratteristiche locali, delle diversità che rendono importante il confronto e che ci fanno interessare alla mondializzazione della cultura ma anche ai fenomeni migratori e alle loro ripercussioni sui nostri territori quotidiani. Approfondiremo le differenze tra mondializzazione e globalizzazione: come sono nati questi due concetti e quello che sono oggi. 

 

Per gli studenti frequentanti verranno effettuati un testi a metà corso e un test a fine corso. Si tratta di due o tre domande  con possibilità di risposta aperta. Per ogni domanda lo studente avrà da 15 a 20 righe di spazio per la risposta. Le domande riguarderanno i temi trattati solo nella parte del corso conclusa. 

per gli studenti non frequentanti si avrà una verifica orale sui testi indicati. Modalità di verficia.

Per gli studenti frequentanti:  1) I. Ramonet, Geopolitica del caos. Verso una civiltà del caos? Asterios Editore, 2017  2) A. L. Greiner, G. Dematteis, C. Lanza: Geografia Umana. Un approccio visuale, seconda edizione, UTETD (solo una parte). 3) Massey, P. Jess, Luoghi, Culture e Globalizzazione, UTET Universitaria, 2006 (solo una parte).     Per i non frequentanti occorrerà studiare interamente i seguenti libri: 1) I. Ramonet, Geopolitica del caos. Verso una civiltà del caos? Asterios Editore, 2017  2) A. L. Greiner, G. Dematteis, C. Lanza: Geografia Umana. Un approccio visuale, seconda edizione, UTETD. 3) Massey, P. Jess, Luoghi, Culture e Globalizzazione, UTET Universitaria, 2006.  4) G. Bettoni, "Geografia e geopolitica interna. Dall'organizzazione territoriale alla sindrome di Nimby” , Franco Angeli, 2012. 



Geografia Della Mondializzazione B | Docente:
Giuseppe Bettoni

L' obiettivo la comprensione del continente africano come insieme, nella sua diversità e complessità, nello scenario mondiale. Per questo una prima parte affronterà, dopo aver effettuato un primo approfondimento sui temi della geografia politica e sulla geopolitica, elementi di analisi socio-politica, sfatando alcuni “"miti”" e avendo quindi un quadro d'insieme più chiaro. In seguito il corso si concentrerà su alcune aree del continente africano, la maggior parte delle quali ruotano intorno all’insieme “"Sahara" e più precisamente si analizzerà la dimensione territoriale dell'area occidentale sub-sahariana che va dal Senegal/Mauritania, attraversando Mali, Burkina Faso, Niger e Ciad. Quest'area verrà ripartita in zona desertica, saheliana e verde, dove le popolazioni si dividono in Nomadi, semi-Nomadi e Sedentarie. Un'altra attenzione particolare sarà dedicata a bacino del Nilo.

 

Per gli studenti frequentanti verranno effettuati un testi a metà corso e un test a fine corso. Si tratta di due o tre domande  con possibilità di risposta aperta. Per ogni domanda lo studente avrà da 15 a 20 righe di spazio per la risposta. Le domande riguarderanno i temi trattati solo nella parte del corso conclusa.  per gli studenti non frequentanti si avrà una verifica orale sui testi indicati.   

Il materiale, solo per i frequentanti, sarà una dispensa preparata dal docente, più alcune parti del testo “Geografia e geopolitica interna. Dall'organizzazione territoriale alla sindrome di Nimby” per le parti riguardanti Geopolitica e analisi territoriale, necessarie per l’approccio del corso. Le verifiche verranno effettuate tramite due esoneri, uno a metà corso l’altro alla fine. Lo studente riceverà due voti, la media matematica dei quali sarà il suo voto finale d’esame.

Per i non frequentanti si tratta invece di studiare la dispensa del corso oltre a: Bettoni G., Geografia e geopolitica interna. Dall'organizzazione territoriale alla sindrome di Nimby, Franco NAgeli, Milano, 2012. Turco A., Geografie Politiche d’Africa. Trame, Spazi, Narrazioni, Edizioni Unicopli, Milano, 2015.