Programma di Disegno Di Macchine:

Disegno di Macchine

(6 CFU – docente: Eugenio Pezzuti)

 

Obiettivi dell’insegnamento:

Il corso viene svolto nel secondo semestre del primo anno della laurea triennale ed è obbligatorio per i curricula in Ingegneria Meccanica, mentre è facoltativo per quelli in Ingegneria Gestionale. E’ organizzato semestralmente e dall'a.a. 2010-2011 attribuisce 6 crediti formativi. Gli studenti degli ordinamenti accademici precedenti possono tuttavia sostenere l'esame da 5 crediti formativi, secondo gli argomenti del programma corrispondente, segnalandone obbligatoriamente l'evenienza al momento della prenotazione alle prove di esame.

L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le nozioni per la rappresentazione tecnica, la designazione ed il funzionamento dei principali componenti meccanici. Il disegno tecnico in generale è lo strumento con cui l’ingegnere esplicita il risultato della progettazione e comunica le modalità per la realizzazione di quanto progettato. E’ quindi il trait d'union fra il reparto di progettazione e quello di produzione.

In particolare il Disegno di Macchine svolge questa funzione per quanto riguarda la componentistica meccanica, ovvero componenti di base singoli, quali ad esempio cuscinetti o ruote dentate, fino alla rappresentazione di insiemi complessi. E’ un vero e proprio “linguaggio” con le sue regole e codifiche che sono raccolte in una normativa utilizzata internazionalmente. Quindi il Disegno di Macchine, non si limita alla sola messa in tavola del componente, secondo le regole formali di rappresentazione, ma fornisce al contempo anche le specifiche necessarie per la costruzione, il controllo ed il collaudo del componente stesso, quali ad esempio finitura superficiale, livello di precisione necessario, materiali, eventuali trattamenti e quant’altro.

E’ un corso a carattere fortemente applicativo e per questo viene svolto sia con lezioni sia con esercitazioni di difficoltà crescente che hanno come oggetto gli argomenti appena svolti in aula, in modo che lo studente possa subito applicare quanto appena appreso durante le lezioni teoriche.

Le esercitazioni sono quindi una parte fondamentale del corso e contribuiscono alla votazione finale, insieme a due test scritti, uno teorico ed uno applicativo

Dall'a.a. 2011-2012 il corso viene tenuto a canale unico, senza la divisione in base alla lettera iniziale del cognome degli studenti. Per quanto riguarda Ingegneria Gestionale, essendo il corso facoltativo per tale indirizzo, è consigliato a coloro che sono orientati ad una carriera lavorativa nella gestione di processo e di prodotto.

Prerequisiti: 

Non esistono propedeuticità obbligatorie da rispettare. E' tuttavia consigliato come prerequisito avere seguito i seguenti insegnamenti: Analisi Matematica I; Geometria; Fisica I.

 

Metodi di insegnamento: Frontale

 

Metodi di valutazione: 2 prove scritte più la valutazione delle tavole svolte durante il corso (le specifiche possono essere trovate sul link:

 http://dmmf.mec.uniroma2.it/Docs/DM1_2013/Regole%20del%20corso.pdf (sito del docente: http://dmmf.mec.uniroma2.it/Didattica.html

 

 

Contenuti (programma) del modulo:

Funzione e comunicazione del disegno di macchine. Il disegno nel ciclo produttivo. Unificazione nazionale ed internazionale. Regole base di esecuzione dei disegni: formati, tipi di linee e caratteri, riquadro delle iscrizioni. Metodi di rappresentazione delle forme e dei volumi: proiezioni ortogonali, assonometrie, sezioni. Criteri e metodi di quotatura. Quotatura funzionale, lavorazione e collaudo. Cenni alle principali lavorazioni meccaniche. Tolleranze dimensionali e sistema ISO. Tolleranze geometriche.  Uso e significato delle tolleranze nei disegni meccanici. Applicazione delle tolleranze nella progettazione industriale. Rugosità superficiale: principali parametri unificati, indicazioni a disegno. Elementi di macchine: alberi, perni, collegamenti filettati, sistemi antisvitamento, tipologie di collegamento albero/mozzo, saldature, ruote dentate, spine, cinghie, pulegge, catene, anelli elastici, ghiere, molle, giunti. Cuscinetti volventi e a strisciamento: criteri di scelta, montaggio e rappresentazione. Disegno di complessivi e di riduttori.

 

Testi consigliati: Chirone, E., Tornincasa, S., ''Disegno Tecnico Industriale'', Voll. 1 e 2, Ed. Il Capitello, Torino; Norme UNI per il Disegno tecnico (M1) (non più in stampa); SKF Catalogo Generale