Programma di Diritto Tributario:

La cornice del corso è quella del diritto come spiegazione scientifico sociale delle funzioni pubbliche, che precede il diritto come scienza per tecnici e poi come tecnica, cioè "pratica giuridica". Lo studio  partirà quindi dalla funzione tributaria intesa come determinazione degli imponibili soggetti  ad imposte, specificando giuridicamente concetti di matrice economica come redditi, consumi, valore aggiunto, patrimonio, costi , ricavi etc.   La funzione tributaria è infatti autonoma solo per le imposte, mentre tasse, tariffe, contributi e altre entrate pubbliche si collegano all'esercizio di altri servizi o funzioni (previdenza, sanità, trasporti, istruzione, ambiente, cultura, urbanistica, e altri). La funzione tributaria è giuridica, ma non giurisdizionale, come tutte quelle studiate dal diritto amministrativo, da quella previdenziale, a quella educativa, a quella ambientale, a quella sanitaria e via  enumerando. La particolarità della funzione tributaria , da cui deriva la sua complessità scientifica, è di essere in gran parte esternalizzata sugli uffici contabili di aziende e altri pubblici uffici, nonchè sugli stessi contribuenti nella c.d.autotassazione; la maggior parte del gettito giunge attraverso le aziende, che tassano consumatori, lavoratori, professionisti e risparmiatori, oltre se stesse, a fronte dei redditi spettanti ai relativi proprietari. Per piccolo commercio, artigianato e organizzazioni a gestione padronale, operanti verso consumatori  finali, questa modalità di determinazione è inadeguata e resta la necessità della tradizionale stima valutativa da parte degli uffici tributari. Il mancato coordinamento "scientifico" tra queste due metodologie di tassazione provoca una drammatizzazione del settore, con sospetti e lacerazioni sociali , che complicano la parte tecnica del settore, su cui il programma non si disperde . La funzione tributaria è osservata dal punto  di vista della storia (cap1), delle fonti normative (cap 2), delle aziende e dei professionisti chiamati all'autodeterminazione dei tributi  (cap3), della pubblica opinione (cap 4), dei poteri amministrativi (cap 5), del contenzioso (cap 6) , della specificazione dei  concetti economici (reddito, consumo, ricavi, costi, etc.) cui le imposte fanno riferimento(cap 7-8,9,10). Il volume di riferimento è Lupi, "Diritto amministrativo dei tributi" , Castelvecchi Editore, 2017, senza esposizioni nozionistiche nè tecnicismi professionali. Ampi stralci sono pubblicati su didatticaweb Nello stesso sito sono scaricabili le audiolezioni corrispondenti ai paragrafi del libro.  La frequenza è quindi particolarmente proficua dopo essersi fatti un'idea delle tematiche sottostanti sul materiale didattico suddetto. Le lezioni potranno così essere una interazione con gli studenti, che potranno migliorare la loro capacità espositiva sull'argomento, collegare i concetti, seguire il discorso col docente nel colloquio d'esame, e arricchire il proprio bagaglio scientifico permanente in uno "studio assistito" secondo questo video https://www.youtube.com/watch?v=NSNOpraA2o4. Ai tempi di  internet la didattica frontale va ricontestualizzata, e la frequenza è un'opportunità per gli studenti che vogliono interloquire, mentre l'esposizione unidirezionale del docente può avvenire tranquillamente a distanza. Per questo non ci sono esoneri di programma per i frequentanti nè (avvilenti) raccolte di firme.  

 

 

L'esame è orale, ci mancherebbe altro, ma ha come base di partenza, una banca dati di quesiti a risposta multipla, utilizzabile anche per autovalutazione. Una scheda con otto quesiti selezionati dalla suddetta banca dati, diversi per ciascun candidato, è fornita subito prima dell'esame (in 20 minuti circa si fa tutto e si  correggono in contraddittorio all'inizio dell'orale. L'importante non è "azzeccare la risposta" (non siamo ai quiz per la patente) ma gestire l'eventuale colloquio orale su di essa con padronanza adeguata del percorso logico seguito, anche avendo dato una risposta sbagliata. E' insomma un punto di partenza per la discussione orale, utile a valutarvi meglio e molto efficiente rispetto ai tempi che richiede. I quesiti sono scaricabili qui http://didattica.uniroma2.it/files/index/insegnamento/151730-Diritto-Tributario  Materiale pratico sulla procedura di applicazione dei tributi, per chi fosse curioso, è scaricabile qui http://didattica.uniroma2.it/files/index/insegnamento/141696-Diritto-Tributario

 

 

Una prima videointroduzione panoramica è su questa pagina facebook dedicata https://www.facebook.com/prof.raffaellolupi/ Ampi stralci del testo  (Lupi Diritto amministrativo dei tributi)sono scaricabili direttamente da didatticaweb (Files, andare indietro sulla prima annualità dove lo trovate) mentre  i file delle audio-lezioni invece sono scaricabili da https://www.dropbox.com/sh/e194bhyx3py0g90/AAD1FuXAaKe0JX0B1CjO4bOha?dl=0