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Drammaturgia Antica 2018/2019
Nessuno
Obiettivi:Il corso intende fornire agli studenti le essenziali conoscenze di ordine storico, filologico e drammaturgico per inserire i personaggi, i generi, i testi e i monumenti del teatro greco e romano nella corretta prospettiva storica e culturale, anche al fine di valutarne la fortuna e la continuità nella cultura occidentale. Attraverso la lettura in traduzione di alcuni drammi antichi si intende promuovere negli studenti le competenze indispensabili per comprendere e apprezzare i testi teatrali classici, tanto nelle loro peculiarità quanto nel loro rapporto con noi contemporanei.
Programma:Il teatro in Grecia
Contesto storico e culturale delle rappresentazioni tragiche e comiche ad Atene.
L'edificio teatrale e le convenzioni drammaturgiche del teatro greco.
Il mito, gli eroi, i temi delle tragedie e delle commedie greche.
Eschilo, Sofocle, Euripide. Aristofane. Menandro.
Il teatro a Roma. Contesto storico e culturale degli spettacoli in ambito romano.
Plauto, Terenzio, Seneca.
È richiesta la lettura, in traduzione italiana, dei seguenti drammi:
Eschilo, Orestea (Agamennone, Coefore, Eumenidi)
Sofocle, Filottete
Euripide, Ifigenia in Aulide
Aristofane, Rane
Plauto, Anfitrione
Testi adottati:M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, ed. Carocci
E. Adriani, Storia del teatro antico, Carocci (da pp. 81 ss. fino alla fine)
Edizioni consigliate per la lettura dei drammi indicati nel programma:Si può usare qualunque edizione in commercio ma...È INDISPENSABILE evitare traduzioni antiquate e prive di note di commento, come quelle comunemente disponibili in rete.
In caso di dubbio o difficoltà sull'individuazione della traduzione adatta rivolgersi a pace@lettere.uniroma2.itUlteriori indicazioni bibliografiche e materiali didattici potranno essere forniti durante lo svolgimento delle lezioni.
Drammaturgia Antica B | Docente: Ester Cerbo
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