Programma dei Moduli del Corso:

Cinema E Censura A | Docente:
Fabrizio Natalini

Prerequisiti:

 

Buona conoscenza della storia dello spettacolo e soprattutto del mondo del cinema. Capacità di analisi delle fonti e dei documenti. Competenze nell'uso degli strumenti e dei metodi necessari per il disegno storico e critico.

 

Obiettivi:

 

Gli "Obiettivi formativi" sono quelli di fornire allo studente le conoscenze e abilità previste dalla scheda SUA-CdS (quadri A.4.b.2, A.4.c)”.

 

"Risultati di apprendimento attesi"

Coerentemente con gli obiettivi formativi sopra specificati e con quelli più generali propri del Corso di Studio, l'attività formativa di questo modulo si propone di fornire allo studente le conoscenze e abilità (Conoscenza e capacità di comprensione; Capacità di applicare conoscenza e comprensione; Autonomia di giudizio; Abilità comunicative; Capacità di apprendere) previste dalla scheda SUA-CdS (quadri A.4.b.2, A.4.c)”.

 

Programma:

 

Analisi e confronto fra film e sceneggiatura cinematografica, con particolare interesse agli interventi censori. Storia e analisi del complesso rapporto fra il cinema e le diverse forme di censura.

 

Il metodo didattico è quello delle lezioni frontali, a cui potranno unirsi incontri con esperti del settore ed eventuali visite guidate sui “luoghi” del cinema romano.

 

Il metodo di verifica dei risultati di apprendimento è un Esame orale che consiste in colloquio della durata di circa 30 minuti sui contenuti del programma. Verranno valutate: la qualità dell'espressione orale, la capacità di analisi critica, la conoscenza dei contenuti previsti dal programma.

 

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode: prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell'articolazione critica ed espressiva.

30: prova ottima, conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.

27-29: prova buona, conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.

24-26: prova discreta, conoscenze presenti nei punti sostanziali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.

21-23: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo talvolta superficiale, ma il filo conduttore generale risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21: prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L'espressione e l'articolazione del discorso presentano lacune anche rilevanti.

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e inappropriata. Esame non superato.  

Durante lo svolgimento della prova non è ammesso l'utilizzo di alcun supporto, cartaceo (libri, appunti, ecc.) o elettronico.

 

 

Casi particolari (studenti stranieri): è consentito sostituire la prova scritta con una tesina di circa 3000 parole il cui argomento deve essere concordato con il docente.

 

 

Testiadottati:

 

Daniela Ceselli, La sceneggiatura. Un testo dall'esistenza incerta, Firenze, Le Lettere; Fabrizio Natalini, "Un amore a Roma" dal romanzo al film, Roma, Artemide, 2010; Giovanni Robbiano, La sceneggiatura cinematografica, Carocci; Domenico Liggeri, Mani di forbice. La censura cinematografica in Italia, Falsopiano; Mino Argentieri, La censura nel cinema italiano, 1974, Roberto Curti, Di Rocco Alessio, Visioni proibite. I film vietati dalla censura italiana (1947-1968), Lindau; Fabrizio Natalini, Le censura nella commedia all'italiana, in Risate all'italiana, a cura di Giovanni Spagnoletti e Antonio Spera, Universitalia, Giuseppe Sansonna, Hollywood sul Tevere. Storie scellerate, 2016, Minimumfax, Roma.