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Storia E Geografia Linguistica Dell'europa Lm 2018/2019
PREREQUISITI
Almeno 6 CFU conseguiti nel SSD L-LIN/01 Glottologia e linguistica; conoscenza scolastica delle lingue latina e francese.
OBIETTIVI
1. Obiettivi formativi.
Il corso mira a porre lo studente di fronte a problemi e temi specialistici in diversi campi della linguistica storica.
2. Risultati di apprendimento attesi.
Coerentemente con gli obiettivi formativi dei Corsi di Studio per i quali l’insegnamento è erogato, questo modulo si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità:
- Conoscenza e capacità di comprensione: Al termine del modulo lo studente dovrà possedere una conoscenza sufficientemente approfondita in particolare della geolinguistica e della linguistica comparata, ampliando ed approfondendo le conoscenze settoriali assunte nel ciclo di studi precedente.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente dovrà essere in grado di applicare le proprie conoscenze e capacità di soluzione dei problemi in contesti nuovi (ad es. lettura di iscrizioni “volgari”).
- Autonomia di giudizio: lo studente dovrà essere in grado di formulare giudizi corretti sulla base di informazioni incomplete o limitate (ad es. operando nella ricostruzione linguistica).
- Abilità comunicative: lo studente sarà chiamato a dimostrare di poter spiegare quanto appreso a lezione, elaborato nello studio individuale, utilizzando correttamente il metalinguaggio della disciplina, nonché di comunicare le proprie conoscenze in modo chiaro e preciso (attraverso un esame orale).
- Capacità di apprendere: lo studente dovrà dimostrare di aver maturato la capacità di proseguire gli studi nel campo della linguistica in modo autonomo (master o dottorato di ricerca).
PROGRAMMA
ASPETTI E PROBLEMI DEL LATINO VOLGARE
Il modulo verterà sul cd. latino volgare, che verrà studiato nelle sue fonti, nella sua dimensione geolinguistica e nei suoi rapporti con le lingue romanze.
1.Metodi didattici:
Lezioni frontali con esercitazioni in aula.
2. Modalità e criteri di verifica dei risultati dell'apprendimento:
Esame orale della durata di circa 20’.
3. Criteri di valutazione: per ottenere un voto complessivo tra il 27 e il 30 e lode studentesse e studenti dovranno:
- possedere e saper comunicare una visione organica dei temi affrontati a lezione e/o studiati sui manuali e i testi critici;
- dimostrare una eccellente capacità di argomentazione;
- servirsi con competenza del linguaggio tecnico della linguistica.
- La lode è riservata a prove particolarmente brillanti.
Una votazione tra il 23 e il 26 sarà attribuita a chi dimostrerà:
- una buona conoscenza del programma;
- una buona proprietà di linguaggio con qualche incertezza nell’esposizione e/o imprecisione nell’uso del linguaggio tecnico.
Una valutazione appena sufficiente (tra il 18 e il 22) sarà il risultato di:
- una conoscenza accettabile ma sommaria del programma;
- una comprensione superficiale dei testi e una limitata capacità di analisi;
- un’espressione sufficiente ma non sempre appropriata anche nell’uso dei termini tecnici.
Scarsa conoscenza e comprensione dei contenuti del programma, incapacità di stabilire collegamenti, espressione scorretta o inappropriata daranno luogo a una valutazione negativa.
TESTI ADOTTATI
V. Väänänen, Introduzione al latino volgare, Bologna, Pàtron, 1974 (o ristampe successive), pp. 1-143;
E. Campanile, “Due studi sul latino volgare. I - Il latino volgare in età repubblicana”, L’Italia dialettale 34 (1971) pp. 1-47;
J. Herman, “La différenciation territoriale du latin et la formation des langues romanes”, in Actes du XVIIe Congrès International de Linguistique et Philologie Romanes, Aix-en Provence 1985, II, pp. 15-62 (rist. in Herman, Du latin aux langues romanes. Études de linguistique historique réunies par S. Kiss, Tübingen, Niemeyer, 1990, pp. 62-92 [con 4 carte f.t.]);
P. Poccetti, “Metodi, percorsi e miraggi. Per una dialettologia del latino”, in Linguistica storica e dialettologia. Atti del Convegno della Società Italiana di Glottologia (Catania, 3-5 ottobre 2002), ac. di S. C. Trovato. Roma, il Calamo, 2004, pp. 147-236;
V. Väänänen, “Le problème de la diversification du latin”, in Väänänen, Recherches et récréations latino-romanes, Napoli, Bibliopolis, 1981, pp. 27-59;
A. Zamboni, “Temi e problemi della transizione”, Rivista Italiana di Dialettologia 21 (1997) pp. 9- 71.
I testi possono essere reperiti presso la Copisteria CPCopy, Via di Tor Vergata 163/165.
Storia E Geografia Linguistica Dell'europa Lm B | Docente: Antonio Filippin
PREREQUISITI
Almeno 6 CFU conseguiti nel SSD L-LIN/01 Glottologia e linguistica; conoscenza scolastica delle lingue latina, inglese e francese.
OBIETTIVI
1. Obiettivi formativi.
Il corso mira a porre lo studente di fronte a problemi e temi specialistici in diversi campi della linguistica storica.
2. Risultati di apprendimento attesi.
Coerentemente con gli obiettivi formativi dei Corsi di Studio per i quali l’insegnamento è erogato, questo modulo si propone di fornire allo studente le seguenti conoscenze e abilità:
- Conoscenza e capacità di comprensione: Al termine del modulo lo studente dovrà possedere una conoscenza sufficientemente approfondita in particolare della geolinguistica e della linguistica comparata, ampliando ed approfondendo le conoscenze settoriali assunte nel ciclo di studi precedente.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente dovrà essere in grado di applicare le proprie conoscenze e capacità di soluzione dei problemi in contesti nuovi (ad es. lettura di testi in pidgin/creoli a base francese, inglese e portoghese).
- Autonomia di giudizio: lo studente dovrà essere in grado di formulare giudizi corretti sulla base di informazioni incomplete o limitate (ad es. mettere in relazione i sistemi fonologici di lingue pidgin/creole alle rispettive lingue lessificatrici europee).
- Abilità comunicative: lo studente sarà chiamato a dimostrare di poter spiegare quanto appreso a lezione, elaborato nello studio individuale, utilizzando correttamente il metalinguaggio della disciplina, nonché di comunicare le proprie conoscenze in modo chiaro e preciso (attraverso un esame orale).
- Capacità di apprendere: lo studente dovrà dimostrare di aver maturato la capacità di proseguire gli studi nel campo della linguistica in modo autonomo (master o dottorato di ricerca).
PROGRAMMA
INTRODUZIONE ALLE LINGUE PIDGIN E CREOLE
Il modulo introdurrà lo studente allo studio delle lingue "di contatto" definite come pidgin e creoli, approfondendo le tematiche della loro costituzione, struttura ed evoluzione. Nel corso delle lezioni sarà affrontata la lettura di testi in pidgin/creoli a base inglese, francese e portoghese.
1. Metodi didattici:
Lezioni frontali con esercitazioni in aula.
2. Modalità e criteri di verifica dei risultati dell'apprendimento:
Esame orale della durata di circa 20’.
3. Criteri di valutazione: per ottenere un voto complessivo tra il 27 e il 30 e lode studentesse e studenti dovranno:
- possedere e saper comunicare una visione organica dei temi affrontati a lezione e/o studiati sui manuali e i testi critici;
- dimostrare una eccellente capacità di argomentazione;
- servirsi con competenza del linguaggio tecnico della linguistica.
- La lode è riservata a prove particolarmente brillanti.
Una votazione tra il 23 e il 26 sarà attribuita a chi dimostrerà:
- una buona conoscenza del programma;
- una buona proprietà di linguaggio con qualche incertezza nell’esposizione e/o imprecisione nell’uso del linguaggio tecnico.
Una valutazione appena sufficiente (tra il 18 e il 22) sarà il risultato di:
- una conoscenza accettabile ma sommaria del programma;
- una comprensione superficiale dei testi e una limitata capacità di analisi;
- un’espressione sufficiente ma non sempre appropriata anche nell’uso dei termini tecnici.
Scarsa conoscenza e comprensione dei contenuti del programma, incapacità di stabilire collegamenti, espressione scorretta o inappropriata daranno luogo a una valutazione negativa.
TESTI ADOTTATI
(tutto il materiale indicato è reperibile presso la Copisteria C.P. Copy, via di Tor Vergata 163/165/a)
Oltre agli appunti delle lezioni, gli studenti sono tenuti allo studio di:
1. S. Romaine, Pidgin and Creole Languages, London-New York 1988, pp. 1-203
2. P. Mühlhäusler, Pidgin and Creole Linguistics [Westminster Creolistics Series 3], Totton 1997, pp. 127-221