Programma di Composizione Architettonica 4:

Programma di lavoro    _    a.a. 2015-16

 

L’esercizio progettuale richiede lo sviluppo e la soluzione compositiva dell’Ambito morfologico compreso tra la SS. n.16 Adriatica, la fascia litoranea e l’Autostrada A14 nella parte Sud di Senigallia..

Si tratta di un sistema complesso dove si confrontano, con evidenti criticità, le infrastrutture della mobilità, i tessuti insediativi, l’ordine topologico e morfologico dettati dalle scritture del suolo.

I progetti, intesi come procedimento verificabile e che si può ricostruire passo per passo (vedi premessa), costituiranno  la soluzione formalmente compiuta dei problemi individuati, seguendo uno svolgimento conoscitivo che prevede i seguenti passaggi:

-          Organizzazione del procedimento euristico (descrizioni, rappresentazioni, dispositivi regolatori)

-          Individuazione dei differenti temi di progetto 

-          Specializzazione dei programmi

-          Soluzioni compositive (schizzi, schemi, ideogrammi ….)

-          Soluzioni compositive: architetture compiute

I quattro punti  verranno individuati e definiti collegialmente nell’arco del primo mese di lavoro all’interno della struttura seminariale del corso.

 

In sintesi si tratta di elaborare una risposta congruente al programma fissato nei Dispositivi regolatori che verranno definiti dagli stessi allievi: i quali si atterranno ad questo codice comportamentale. Le decisioni, pur reagendo anche con  ipotesi di lavoro provenienti da una traccia intuitiva, dovranno essere giustificate passo per passo all’interno del procedimento dato: il quale è, lui stesso, un momento e una modalità del progetto.

La comprensione del luogo, insieme al programma funzionale, divengono  determinanti per individuare una corretta soluzione formalizzata con gli strumenti dell’architettura.

Il progetto dovrà comprendere più scale:

-          La scala 1:10.000/1:5.000 per l’inserimento nell’ambito morfologico e geografico-territoriale

-          La scala 1:2.000/1:1.000 per l’inserimento nello specifico luogo-spazio.

-          La scala 1:500 per il controllo architettonico di insieme della proposta  

-          La scala 1:200 per lo sviluppo e il controllo della soluzione architettonica nelle sue parti.

 

 

 

 

 

elaborazione  e Sviluppo TEMPORALE  del progetto

●       Conoscenza, descrizione, rappresentazione dell’ambito morfologico e dei luoghi-spazio - Linee Guida/Dispositivi regolatori (Elaborazione del Gruppo di lavoro)

 

Fase 1-            Lettura dei sistemi: il sistema ambientale e paesaggistico, morfologia del suolo (tracciati, altimetria), il sistema delle trasformazioni antropiche, il fascio infrastrutturale, gli elementi notevoli e nodali. 

          La lettura del sistema ha la finalità di costruire una base di conoscenza fondata sulla espressività del “linguaggio” grafico e sulla critica come analisi del dato.

Fase 2-            Sintesi del quadro programmatico e degli apparati interpretativi-descrittivi.

Fase 3-            Elaborazione della planimetria, delle sezioni caratteristiche, degli ideogrammi e del modello dell’ambito morfologico in 3D. (L’insieme delle rappresentazioni grafiche costituisce anche la base per gli approfondimenti alle scale da 1:1.000 a 1:500)

          â–  TAV. 1 - I punti 1, 2 e 3 saranno registrati e ricomposti con impianto grafico adeguato in una prima tavola di conoscenza e inquadramento

          Scale di riferimento Tav. 1: da 1:10.000 a 1:1.000

Fase 4-            Diario di progetto: ricerca sitografica e bibliografica su riviste e libri di architettura, appunti grafici e scritti, registrazione e analisi critica di riferimenti progettuali sul tema di progetto. Si consiglia una selezione mirata e ristretta dei modelli architettonici di riferimento. Il materiale va raccolto in un Album A3 rilegato.

Fase 5-            Criteri, ideazione e prime ipotesi di insieme. Questa fase sarà elaborata con schizzi a mano, stampa da programmi CAD,  modelli di studio in cartoncino e in 3D. Le tecniche di rappresentazione sono libere. Si definisco il programma operativo e le strategie progettuali, si esplicitano i temi, i principali caratteri tipologici e morfologici, le Linee guida/Dispositivi regolatori per i futuri sviluppi del progetto. Predisposizione delle prime ipotesi per le Linee guida o Dispositivi regolatori.

          â–  TAV. 2 – Il punto 5 richiede la definizione in via preliminare degli apparati operativi, di un impianto grafico idoneo a rappresentare gli elementi strutturanti l’insieme, le proporzioni, l’articolazione volumetrica, gli spazi pubblici, la grammatica di base per gli interventi. Ci si avvale di strumenti quali: ideogrammi, schemi, schizzi, piante, planimetrie, planivolumetrico, sezioni, rappresentazioni sintetiche con modelli e in 3D.

          Scale di riferimento Tav. 1: da 1:10.000 a 1:500

         

Le cinque fasi  saranno sviluppate all’interno di gruppi di lavoro, con discussioni comuni e forte integrazione dei singoli contributi. Le Fasi 1-2-3-4-5 saranno oggetto di verifica la seconda settimana di novembre 2015.

La verifica avviene mediante discussione collegiale e prevede la stampa delle Tavv.1 e 2 (da produrre successivamente all’esame se già in forma compiuta)e la presentazione in Power Point di tutto il materiale elaborato (di cui ai punti precedenti 1, 2, 3, 4, 5).

●       Esplicitazione e Definizione del progetto

          (Elaborazione del singolo allievo)

 

Fase 6-            Le ipotesi di lavoro definite nelle fasi precedenti vengono sviluppate in modo individuale, e si concretizzano nei singoli progetti di architettura (che dovranno trovare riscontro nelle Linee Guida/Dispositivi regolatori che il Gruppo si è dato). Si precisano: l’impianto tipologico e distributivo, gli aspetti volumetrici, compositivi, linguistici.

â–  Tavv. 3_4  o più– Il punto 6 richiede la definizione di tutte le componenti che concorrono a determinare i valori dell’architettura alla scala  della parte urbana e dell’edificio. Ci si avvale di strumenti quali: pianta, sezioni, assonometrie, prospettive, render e rappresentazioni significative in 3D.

â–  Tav. 5 – Tavola di sintesi finale del gruppo di lavoro con inserimento dei progetti individuali che definiscono e interpretano l’ipotesi   progettuale di insieme, prefigurata nelle Linee guida/Dispositivi regolatori delle Tav. 2 – punto 5.

â–  Elab. 6 - Modello definitivo mono materiale al 1.000-500 e/o al 200. (Cartone vegetale o Polyplat)

 

Scale di riferimento Tavv. 3, 4 : da 1:500 a 1:200

Scale di riferimento Tav. 5: da 1:10.000 a 1:500

 

In questa fase di definizione architettonica il lavoro si sviluppa attraverso il progetto individuale dei singoli componenti del gruppo. I progetti verranno ricomposti in una tavola di insieme, con la finalità di verificare  ed esplicitare quanto impostato nella Tav.2.

La fase 6 sarà oggetto di verifica l’ultima settimana utile di dicembre 2015 mediante discussione collegiale e prevede la  sola presentazione in Power Point di tutto il materiale elaborato di cui al punto 6.

                     

Viene indicato il n° minimo di tavole necessarie allo sviluppo del progetto. Le Tavole saranno stampate in formato A1 utilizzando il

Layout fornito dal Corso.

 

 Ì½                   Il Corso ha inizio il 30 settembre 2015 e termina il 23 gennaio 2016

̽  Ì½             Iscrizioni al Corso: ultima data utile 08 ottobre 2015.