Programma di Laboratorio Teatrale (tor Bella Monaca):

WORK IN PROGRESS

OVVERO

COME NASCE UNO SPETTACOLO

LABORATORIO TEATRALE

attorno alla messa in scena di

“BACCANTI PERDUTE” di LUCA ARCHIBUGI

diretto da MARCO MATTOLINI

Dalla preparazione alla messa in scena passando per le prove e l’allestimento: un

laboratorio in cui si approfondiscano tutti i passaggi di una messa in scena teatrale,

attraverso la descrizione e la dimostrazione pratica delle varie problematiche insite

in ciascun ruolo, sul palcoscenico e dietro le quinte.

Tutto questo avverrà non solo attraverso l’illustrazione “teorica” delle varie fasi del

lavoro, ma anche e soprattutto con la partecipazione concreta, come interpreti,

assistenti alle scene e ai costumi, addetti alla comunicazione esterna dell’evento, nei

vari momenti della costruzione dello spettacolo, sul palco e dietro le quinte.

A CHI SI RIVOLGE IL LABORATORIO

Il laboratorio si rivolge ai giovani (che abbiano superato il 18° di età) e adulti, attrici

e attori, operatori dello spettacolo, studenti e docenti, membri di gruppi teatrali di

base, semiprofessionisti interessati ad allargare le proprie conoscenze in materia.

DOMANDE E SELEZIONI

Il seminario prevede un numero di partecipanti non superiore a 30 che saranno scelti

attraverso apposite audizioni promosse attraverso le Istituzioni, le organizzazioni di

base del territorio, il Teatro di Roma e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

I candidati dovranno compilare una scheda di adesione, specificando il settore di

lavoro a cui sono interessati (vedi allegato) e unire un curriculum vitae.

Le domande compilate sulla base dello schema allegato dovranno pervenire entro e

non oltre il 12 OTTOBRE per posta elettronica a questi indirizzi

marco.mattolini@fastwebnet.it, formazione@teatrotorbellamonaca.it oppure per

posta ordinaria all’indirizzo: Teatro Tor Bella Monaca, Via Bruno Cirino 00133 -

Roma

Nei giorni 13 e 14 OTTOBRE, dalle ore 15 in poi, presso il Teatro Tor Bella Monaca

 

 

si terranno i colloqui per la selezione degli iscritti al laboratorio che sarà completamente gratuito.

FASI E ARTICOLAZIONE DEL LAVORO

Il lavoro sarà articolato in tre fasi:

a – fase preparatoria

Tutti i candidati selezionati parteciperanno al lavoro di studio e di preparazione dello

spettacolo in incontri teorico pratici in cui si illustrerà il testo, si parlerà di

drammaturgia, si analizzerà l’ipotesi di regia, si affronteranno i temi delle musiche,

dell’interpretazione e del movimento dell’attore, dell’impostazione scenografica, dei

costumi, delle luci. Gli incontri saranno guidati dai professionisti responsabili della

realizzazione del lavoro.

Questa fase avrà la durata di 3 settimane, con 3 incontri settimanali della durata di 4

ore ciascuno: martedì 18, giovedì 20, venerdì 21 ottobre, martedì 25, giovedì 27,

venerdì 28 ottobre, lunedì 31, giovedì 3, venerdì 4 novembre , dalle 15 alle 19, al

Teatro Tor Bella Monaca

b – allestimento e prove

Divisi in piccoli gruppi a seconda degli interessi specifici, verificati negli incontri di

ammissione e durante la fase a, i partecipanti collaboreranno all’allestimento e alle

prove, ricoprendo diversi ruoli accanto ai professionisti impegnati nella realizzazione.

Questa fase andrà da martedì 8 novembre a lunedì 12 dicembre, giorno della prova

generale aperta, con impegni e tempi differenti a seconda dei gruppi di lavoro.

c - debutto e prime repliche

I partecipanti seguiranno questa ultima fase, in parte lavorando negli spettacoli, in

parte assistendovi e discutendone l’esito con i professionisti, con il pubblico e la

critica. Il debutto avverrà martedì 13 dicembre al Teatro Tor Bella Monaca, con

replica il 14.

ARGOMENTI E RESPONSABILI INSEGNAMENTI

Questi gli argomenti e i realizzatori dello spettacolo responsabili dell’insegnamento

che li seguiranno negli incontri collettivi (fase a e fase c) o nel lavoro in piccoli

gruppi (fase b). Resta inteso che, a seconda degli argomenti svolti, interverranno

anche gli altri professionisti impegnati nell’allestimento.

1. La scrittura (Luca Archibugi)

a) il lavoro dell’autore in fase preparatoria e letteraria; ideazione, lavoro sulle

fonti, scrittura creativa, scrittura scenica, la scrittura prima della collaborazione

con regista e attori.

b) La scrittura durante la fase di messa in scena: riscrittura in base alle esigenze

registiche e sceniche, tagli, rielaborazione seguendo il lavoro dell’ensemble

 

 

creativo.

2. La regia (Marco Mattolini, Alberto Di Stasio, Elena Bono)

a) La preparazione: documentazione, studio dei materiali espressivi, lavoro con il

drammaturgo, interazione con i collaboratori artistici (coreografo, musicista,

scenografo, costumista, light designer). Scelta degli interpreti (provini e

verifiche d’insieme).

b) L’allestimento: indirizzo e feedback in rapporto all’intero gruppo creativo

nell’intento di valorizzare al massimo l’espressività individuale di ciascuno,

ma mantenendo coeso il gruppo attorno all’ipotesi di messa in scena decisa.

La funzione del regista come garante dell’armonia dell’insieme;

coordinamento degli apporti, sintesi, applicazione e perfezionamento

dell’ipotesi di lavoro per approssimazioni successive.

c) La prima e le repliche. Verifica con il pubblico e con la critica. Test della

tenuta dell’impianto complessivo a contatto con pubblici e luoghi scenici

differenti.

3. Il lavoro dell’attore (Alberto Di Stasio, Almerica Schiavo, Gloria Pomardi,

Marco Mattolini, Luca Archibugi)

a) Analisi del testo, interpretazione, espressione corporea e coreografica;

recitazione classica, naturalistica, epica. Lavoro con il regista.

b) Il lavoro di direzione dell’attore: la delicata posizione del regista come tramite

creativo tra testo, messa in scena e lavoro dell’attore; il linguaggio intellettuale

e quello viscerale; la ricerca di una comunicazione specifica in rapporto alla

creatività individuale e del gruppo.

4. La scenografia, i costumi, le luci (Francesca Linchi, Jurai Saleri)

a) Il lavoro preparatorio tra regista e scenografo/costumista: scelte di utilizzazione

dello spazio e dei costumi in relazione al testo e agli interpreti.

b) Il lavoro di costruzione scenografica, dalla pianta al montaggio, l’attrezzeria.

c) Il lavoro di realizzazione dei costumi: scelta dei materiali, del repertorio,

ricerca sul campo.

d) Le luci: fra ambientazione e funzione emblematica in relazione al testo, agli

attori e alla scenografia.

5. La comunicazione (Antonia Ammirati, Paola Folchitto, Marco Mattolini)

a) L’immagine esterna dello spettacolo e la sua comunicazione come parte

integrante del lavoro creativo.

b) Le metodologie tradizionali della comunicazione (stampa, grafica e manifesti,

radio e televisioni a confronto con le potenzialità dei nuovi media (internet,

you tube, social networks, telefonini, palmari, I- pad, ecc.)

STRUTTURA DEI GRUPPI – LUOGHI

Le persone interessate compilando la domanda dovranno indicare il settore di

lavoro preferito. Sulla base della valutazione dei professionisti responsabili degli

insegnamenti saranno selezionati e divisi in gruppi di numero diverso

(drammaturgia 3 – 4; regia 3 – 4; lavoro dell’attore 10; scene, costumi, luci 5;

comunicazione 5). Come abbiamo detto il periodo di impegno cambierà a

seconda delle tre fasi e dei ruoli; il lavoro si svolgerà nei diversi spazi del Teatro

Tor Bella Monaca. 

 

5. La comunicazione (Antonia Ammirati, Paola Folchitto, Marco Mattolini)

a) L’immagine esterna dello spettacolo e la sua comunicazione come parte

integrante del lavoro creativo.

b) Le metodologie tradizionali della comunicazione (stampa, grafica e manifesti,

radio e televisioni a confronto con le potenzialità dei nuovi media (internet,

you tube, social networks, telefonini, palmari, I- pad, ecc.)

STRUTTURA DEI GRUPPI – LUOGHI

Le persone interessate compilando la domanda dovranno indicare il settore di

lavoro preferito. Sulla base della valutazione dei professionisti responsabili degli

insegnamenti saranno selezionati e divisi in gruppi di numero diverso

(drammaturgia 3 – 4; regia 3 – 4; lavoro dell’attore 10; scene, costumi, luci 5;

comunicazione 5). Come abbiamo detto il periodo di impegno cambierà a

seconda delle tre fasi e dei ruoli; il lavoro si svolgerà nei diversi spazi del Teatro

Tor Bella Monaca. 

       

5. La comunicazione (Antonia Ammirati, Paola Folchitto, Marco Mattolini)

a) L’immagine esterna dello spettacolo e la sua comunicazione come parte

integrante del lavoro creativo.

b) Le metodologie tradizionali della comunicazione (stampa, grafica e manifesti,

radio e televisioni a confronto con le potenzialità dei nuovi media (internet,

you tube, social networks, telefonini, palmari, I- pad, ecc.)

STRUTTURA DEI GRUPPI – LUOGHI

Le persone interessate compilando la domanda dovranno indicare il settore di

lavoro preferito. Sulla base della valutazione dei professionisti responsabili degli

insegnamenti saranno selezionati e divisi in gruppi di numero diverso

(drammaturgia 3 – 4; regia 3 – 4; lavoro dell’attore 10; scene, costumi, luci 5;

comunicazione 5). Come abbiamo detto il periodo di impegno cambierà a

seconda delle tre fasi e dei ruoli; il lavoro si svolgerà nei diversi spazi del Teatro

Tor Bella Monaca. 

2. La regia (Marco Mattolini, Alberto Di Stasio, Elena Bono)

a) La preparazione: documentazione, studio dei materiali espressivi, lavoro con il

drammaturgo, interazione con i collaboratori artistici (coreografo, musicista,

scenografo, costumista, light designer). Scelta degli interpreti (provini e

verifiche d’insieme).

b) L’allestimento: indirizzo e feedback in rapporto all’intero gruppo creativo

nell’intento di valorizzare al massimo l’espressività individuale di ciascuno,

ma mantenendo coeso il gruppo attorno all’ipotesi di messa in scena decisa.

La funzione del regista come garante dell’armonia dell’insieme;

coordinamento degli apporti, sintesi, applicazione e perfezionamento

dell’ipotesi di lavoro per approssimazioni successive.

c) La prima e le repliche. Verifica con il pubblico e con la critica. Test della

tenuta dell’impianto complessivo a contatto con pubblici e luoghi scenici

differenti.

3. Il lavoro dell’attore (Alberto Di Stasio, Almerica Schiavo, Gloria Pomardi,

Marco Mattolini, Luca Archibugi)

a) Analisi del testo, interpretazione, espressione corporea e coreografica;

recitazione classica, naturalistica, epica. Lavoro con il regista.

b) Il lavoro di direzione dell’attore: la delicata posizione del regista come tramite

creativo tra testo, messa in scena e lavoro dell’attore; il linguaggio intellettuale

e quello viscerale; la ricerca di una comunicazione specifica in rapporto alla

creatività individuale e del gruppo.

4. La scenografia, i costumi, le luci (Francesca Linchi, Jurai Saleri)

a) Il lavoro preparatorio tra regista e scenografo/costumista: scelte di utilizzazione

dello spazio e dei costumi in relazione al testo e agli interpreti.

b) Il lavoro di costruzione scenografica, dalla pianta al montaggio, l’attrezzeria.

c) Il lavoro di realizzazione dei costumi: scelta dei materiali, del repertorio,

ricerca sul campo.

d) Le luci: fra ambientazione e funzione emblematica in relazione al testo, agli

attori e alla scenografia. 

  

 

 

per la selezione degli iscritti al laboratorio che sarà

completamente gratuito.