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Mar 20

Bacheca » Suggerimenti Per La Soluzione Degli Esercizi



Per facilitare l'approccio alla soluzione degli esercizi, riporto alcuni suggerimenti generali di metodo da tenere presenti:

 

1)    leggete il testo con molta attenzione. Ogni parola ha un significato preciso.

2)    fate un disegno accurato della situazione, p.es. con frecce che indicano il moto degli oggetti etc.; le quantità vettoriali vanno rappresentate con frecce che ne indichino direzione e verso.

3)    indicate ogni quantità che compare nell'esercizio (p.es. una distanza, una velocità, una forza etc.) con un simbolo (a,b,G,v0 etc) e rappresentatela sul disegno (p.es. evidenziando il tratto relativo alla distanza in esame) scrivendovi accanto il simbolo che userete per identificarla nelle formule.

4)    cercate di intuire cosa succederà al sistema in esame, sulla base del semplice senso comune (p.es. un oggetto lanciato verso l'alto prima salirà fino ad una quota massima per poi scendere fino a terra), cercando di stabilire il legame di causa-effetto tra le grandezze coinvolte nell'esercizio (p.es. la quota massima raggiunta dipenderà certamente dalla velocità di lancio)

5)    solo a questo punto cominciate a scrivere le equazioni che avete studiato e che colleghino tra loro le grandezze coinvolte

6)    nelle formule utilizzate solo i simboli che avete assegnato alle varie grandezze: p.es. se in un moto rettilineo uniforme vi viene data la velocità v0= 15 m/s, l'equazione che vi dà lo spazio percorso è x=x0+v0t, e non x= x0+15t; in sostanza non sostituite i dati noti nelle formule prima dei calcoli finali, per poter fare il controllo dimensionale

7)    controllate il risultato finale, sia dimensionalmente, sia dal punto di vista del senso comune (se un corpo che sta muovendosi nel verso delle x positive frena, la sua accelerazione deve risultare negativa, se un sasso viene lanciato verso l'alto con una velocità iniziale di 20 km/h, la quota massima non potrà essere di 7 km!)

 

Al momento di fare i calcoli finali, il risultato va riportato in modo che sia facilmente leggibile, pur contenendo la massima informazione possibile. Il numero riportato nella soluzione non deve quindi contenere troppe cifre (p.es. x= 4,7686393 m) per non essere difficilmente leggibile, ma neanche troppo poche (p.es. x= 4 m), per non essere inesatto. Una buona regola valida in quasi tutti i casi è di usare 2 o 3 cifre utili, approssimando naturalmente il valore (p.es x= 4.77 m o x= 4.8 m). E’ molto utile, nel caso di valori molto grandi o molto piccoli, usare la notazione esponenziale (p.es. x= 1762987,34 m si dovrebbe scrivere x= 1.76 106 m, mentre x= 0,000034567 m si dovrebbe scrivere x= 3.46 10-5 m.).


E’ comunque essenziale che ogni valore di grandezza fisica comprenda la relativa unità di misura (p.es. scrivere x= 4.63 non ha significato: non è possibile capire se si tratta – ammesso che si stia calcolando una lunghezza – di metri, centimetri, chilometri o altro).