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Mar 20

Bacheca » Fis II Processo Di Sintesi

| Modificato il 17 Mar 2020, 10:41

Cari studenti, 

 

Come ben capite io non posso affrontare tutti gli argomenti in maniera approfondita, altrimenti dovrei riscrivere il libro di Fis II e questo comporterebbe un tempo infinito.

Ovviamente quello che tratto nelle mie lezioni per me è importante e va saputo, tuttavia le mie dispense devono essere integrare con il libro.

Uno studente, per capire cosa studiare sul libro oppure no, mi riporta, come esempio, il paragrafo che parla dell'esperienza di Millikan nonostante io non ne abbia parlato a lezione, provo a spiegare il mio pensiero:


Per quanto riguarda "il paragrafo che parla dell'esperienza di Millikan" (ripeto questo è un esempio) è un piccolo paragrafo che legge in qlc minuto.


Lo studio non deve essere mirato solo a quello che chiede il prof., ma, secondo me, l'approccio giusto deve essere quello di sviluppare una senso di curiosità  e criticità (con il mio aiuto) che vi porti a studiare la materia per il solo piacere di conoscerla.

Lo studio di un argomento o di una materia, deve generare un processo di SINTESI e solo attraverso questo processo di SINTESI potete avere coscienza e conoscenza della materia.

Pertanto, io non potrò mai bocciare uno studente perché non ha letto il paragrafo di Millikan, ma il compito di un docente è quello di verificare che lo studente sia stato in grado di innescare nella sua mente quel processo di SINTESI che poi lo porta a conoscere la materia anche nel tempo dopo aver sostento l'esame.


In sostanza, io vi posso fornire un telaio della mia materia ma sta a poi voi cercare di costruirci sopra la vostra conoscenza.     

 

In merito alla seconda domanda di fare 15 minuti di più ogni volta: potrei anche farlo ma la mia sensazione è che l'attenzione decada ad un certo punto (i miei colleghi di Fis fanno 1h1/2).

Al netto di questa mia considerazione stiamo vivendo un periodo di emergenza ed incertezza totale quindi cercare di programmare il corso per finire prima mi sembra una idea del tutto utopistica.

Cordiali saluti


Simone