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Jan 17

Bacheca » Consigli per la preparazione dell'esame scritto

| Modificato il 10 Jan 2017, 17:43

In generale
L'esame scritto di Linguistica italiana consiste in circa 15-20 domande che prevedono risposte del tipo vero/falso, risposte a scelta multipla e risposte chiuse. Conclude la prova almeno una domanda (di solito due) cui dare una sintetica risposta aperta. Il tempo a disposizione è di 60 minuti.
Le domande possono vertere su tutti gli argomenti trattati nella bibliografia indicata. Com'è ovvio, ci si concentra soprattutto sui temi fondamentali: a tal proposito, si consiglia di tenere presente la scansione in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi delineata dagli indici dei volumi, la quale costituisce, di fatto, una guida all'organizzazione gerarchica degli argomenti.
La linguistica è una disciplina che include un'ampia componente tecnica. Ciò significa che si deve porre particolare attenzione all'uso corretto della terminologia e delle definizioni, alle quali è sempre opportuno abbinare almeno un esempio: in ogni esame sono presenti domande riguardanti la comprensione della terminologia tecnica e dei fenomeni fondamentali, sia attraverso l'analisi di enunciati sia attraverso la capacità di formulare definizioni adeguate.

Programma 2016-2017
Nelle lezioni del corso sono stati svolti argomenti relativi soprattutto ai capitoli della parte prima ("Le strutture dell'italiano d'oggi") del manuale di M. Palermo, "Linguistica italiana", affrontati anche in punti diversi del libro curato da S. Lubello. Le domande d'esame privilegeranno pertanto questa parte. Resta inteso che i due libri vanno studiati integralmente e che alcune domande verteranno su altri argomenti importanti svolti nei due libri che, per ovvie ragioni di tempo, non è stato possibile affrontare durante le lezioni.
Le domande aperte possono essere riservate ai temi più discorsivi (in particolare d'ordine storico o sociale) o alle definizioni più generali.
Non saranno poste domande attinenti ai fenomeni strutturali (fonetici, grammaticali, lessicali) che hanno caratterizzato l'evoluzione dal latino all'italiano, di cui si parla nel cap. II.1. "L'italiano nel tempo" del manuale di Palermo.
Quanto ai simboli dell'alfabeto fonetico dell'IPA, è richiesta la conoscenza solo di quelli che servono a rappresentare i fonemi dell'italiano standard.