Baldo Meo

Baldo MEO è nato a Roma nel 1957. Giornalista professionista, ha lavorato da sempre nel mondo della comunicazione pubblica.

Inizia la sua attività nel 1986 all’Ufficio stampa dell’allora Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.

Passa poi al Ministero di Grazia e Giustizia dove, tra il 1991 e il 1993, è prima Vice Capo ufficio stampa e poi Capo Ufficio Stampa e Portavocedel Ministro.

Dal 1994 al 1997 si occupa di minori presso il Ministero di Grazia e Giustizia, dove ricopre il ruolo diCapo della Segreteria Generale e di Direttore della Divisione Studi, statistica e formazionedell'Ufficio Centrale per la Giustizia Minorile.

Nel 1997, anno in cui è stato istituito il Garante per la protezione dei dati personali, Stefano Rodotà lo chiama curare i rapporti con i media, prima con il ruolo di Capo dell’Ufficio stampa, poi di Direttore del Servizio Relazioni con i mezzi di informazione e infine, dal 2016 al 2024, di Direttore del Servizio relazioni esterne e media. 

DOCENZE

Dal 2012 è docente del Master di Giornalismo dell’Università LUMSA

Ha tenuto per diversi anni seminari nell’ambito del corso “Deontologia della professione giornalistica” presso l’Università di Roma TOR VERGATA, Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Editoria.

Tiene inoltre seminari e corsi sulla comunicazione istituzionale, sulla deontologia dei giornalisti, sull’etica dell’informazione, sulla gestione dell’ufficio stampa e sulla normativa in materia di protezione dei dati personali presso diverse Università, Istituti di formazione, pubblici e privati, Ordine dei Giornalisti.

Ha moderato diversi convegni sulla privacy e sull’etica dell’informazione.

PUBBLICAZIONI

“Informazione e privacy”, in C. CHIANURA, Diventare giornalisti (a cura di), Roma, 2024, pagg.82-90;

“Prefazione” a A. CICCIA MESSINA, Risposte Privacy. Massimario dei provvedimenti del Garante per la protezione dei dati personali, (a cura di), Firenze 2020, II ediz. 2022;

“Commento all’art. 17”, in G.M. RICCIO, G. SCORZA, E. BELISARIO (a cura di), GDPR e normativa privacy, Milano, 2018, pag. 178-191, II ediz. 2022, pagg. 230-247;

“Comunicazione Istituzionale e comunicazione pubblica”, in G. BUSIA, L. LIGUORI, O. POLLICINO (a cura di), Le nuove frontiere della privacy nelle tecnologie digitali, Roma, 2016, pagg. 1430 – 155

“Le Autorità indipendenti>”, in AA.VV Il diritto del giornalista, Centro di documentazione giornalistica, 2016, pagg.143-155;

La privacy nei rapporti di lavoro, Gruppo editoriale Simone, 2008;

Privacy e consumatori, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2006;

“Uffici stampa”, in AA.VV. Informazione e comunicazione della P.a. dopo la legge n.150/2000, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 2003, pagg. 39-46;

Privacy e lavoro, presentazione di Sergio Cofferati, Edit Coop, 2001;

“Prefazione” a A. CICCIA Privacy e Comuni, Viareggio, 2000, pag. 191;

Come funziona la Giustizia, prefazione di Giovanni Conso, Sperling & Kupfer, 1995;

“Search of the Ground: la nascita della critica letteraria in Canada”, in Il sogno di Acadia. Saggi sull’origine del romanzo canadese di lingua inglese, a cura di A. GEBBIA, Bulzoni, 1990;

La posta in gioco. Realtà e prospettive del sistema postale italiano, Franco Angeli, 1989;

“La fortuna di Frye in Italia”, in Ritratto di Northrop Frye, a cura di A. LOMBARDO, Bulzoni, 1989;

È autore di cinque libri di poesia: “Porte e finestre” (1993), “Parole su scale” (2003),”Epifanio e altre meditazioni” (2010), “Conservazione della specie” (2017), “Pareri sul mondo oscuro” (2022).

È autore di numerosi saggi pubblicati su riviste specializzate, come “Il piccolo Hans” e “Poesia”.

COLLABORAZIONI GIORNALISTICHE

Collabora alle pagine culturali dell’ “Osservatore Romano”

Dal 2015 al 2021 ha curato una rubrica quindicinale per “Radio Radicale” dedicata ai temi della protezione dei dati personali, dei diritti della rete, del diritto di cronaca.

Dal 1981 al 1997 ha collaborato alle pagine culturali de “l’Unità”.

Collabora alle riviste on line “Succedeoggi” e “Insulaeuropea” con articoli di critica letteraria.

ULTERIORI TITOLI

Nel 2004 ha ricevuto, per il settore della Pubblica Amministrazione, il Premio nazionale “Giornalismo: l’addetto stampa dell’Anno”, promosso dalla Federazione nazionale della stampa e dall’Ordine dei giornalisti.