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Angelo Lembo
Angelo Lembo ha conseguito la laurea in Chimica (summa cum laude) nel 2003 presso l'Università degli studi di Roma “Tor Vergata” e nel 2007 il Dottorato di Ricerca in Chimica presso la stessa Università. Nel periodo 2003-2006 è stato più volte visiting scientist presso l'Università Friedrich-Alexander di Erlangen nel gruppo di ricerca del prof. D. M. Guldi per lo studio dei processi di energy and electron-transfer in sistemi fotosintetici artificiali basati su architetture porfirina-fullerene. Nel 2007 è entrato a far parte del gruppo di ricerca del Prof. Michele Maggini ed Enzo Menna presso il Dipartimento di Chimica dell'Università di Padova nell'ambito del progetto ECSIN (Centro Europeo per l'Impatto Sostenibile delle Nanotecnologie) con l'obiettivo di valutare l'impatto delle nuove nanotecnologie emergenti sulla salute umana, concentrando l'attività di ricerca sulla caratterizzazione di nanotubi di carbonio a parete singola pre- e post-funzionalizzazione, per il successivo studio di citotossicità nelle cellule umane.
Dal 2008 al 2015, in collaborazione con Dyesol Italia s.r.l. (filiale di Dyesol Australia ora GreatCell Solar Material) e C.H.O.S.E. (Centro per l'Energia Solare Ibrida e Organica del Polo Solare della Regione Lazio) è stato coinvolto, in qualità di work package leader del Consorzio Dyepower, nello sviluppo industriale della tecnologia DSSCs (Dye Sensitized Solar Cells). In tale contesto è stato responsabile della progettazione e sintesi di nuovi coloranti (dye) ed elettroliti, e per gli studi di stabilità del dispositivi finali in conformità con la normativa vigente (IEC 61646).
Dal 2016 al 2021 ha lavorato presso il Drug Metabolism and Pharmacokinetic Department (DMPK) dell’IRBM SpA sulla malattia di Huntington, come responsabile degli studi MetID di nuovi farmaci. Al momento è coinvolto nel progetto VIPERLAB (quadro Horizon 2020 dell'UE) per il "Fully Connected Virtual and Physical Perovskite PVOCATES Lab". L’obiettivo del progetto è promuovere e sviluppare la tecnologia delle celle solari a base di perovskite, identificata come la principale tecnologia fotovoltaica emergente più promettente per il mercato della produzione fotovoltaica dell’UE.
Il progetto coinvolge diversi centri universitari e di ricerca europei (Ecole Polytechnique Federale De Lausanne; IMEC Internuversitair Micro-Electronica Centrum VZW Fraunhofer Gesellschaft Zur Foerderung Der Angewandten Forschung E.V; ENEA; AIT Austrian Institute Of Technology…) ed è coordinato da Helmholtz- Zentrum Berlin Fur Materialien Und Energie GMBH – Germania.
Il suo attuale campo di ricerca è focalizzato sulla sintesi e caratterizzazione di sistemi porfirinici per catalisi (ossidazione, cicloaddizione, formazione di legami carbonio-carbonio) e applicazioni fotovoltaiche, architetture porfirine-carbon-based material (C60, SWCNT, grafene) per sistemi di trasferimento elettronico ed elettronica organica in generale.
Nome del Corso | Facoltà | Anno | ||
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9 | Chimica Generale Ed Inorganica II | Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali | 2023/2024 | |
4 | Chimica Generale Ed Inorganica II | Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali | 2022/2023 | |
1 | Chimica Generale Ed Inorganica II | Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali | 2021/2022 |