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Alessia Fantini

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Attività Principali Fisica nucleare e subnucleare.
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ALESSIA FANTINI

nata a Roma nel 1971

1997 Laurea in Fisica,Università di Roma Tor Vergata

2001 Dottorato in Fisica, Università di Ferrara

2001-2007 Assegnista, Università di Roma Tor Vergata/INFN sez. Roma Tor Vergata

2007 Vincitrice di concorso da ricercatore, Dipartimento di Fisica, Università di Roma Tor Vergata

 

 

CAMPI DI RICERCA

FISICA ADRONICA: studio di risonanze barioniche attraverso la fotoproduzione di mesoni scalari e vettori con fasci e bersagli polarizzati negli intervalli di energia: 0.2-0.5 GeV (esperimento LEGS); 0.5-1.6 GeV (esperimento GRAAL); 0.7-2.8 GeV (esperimento BGO-OD).

La descrizione dei nucleoni come sistemi composti da quark interagenti prevede l’esistenza di una serie di stati eccitati del nucleone stesso, ciascuno caratterizzato da una massa, una larghezza, numeri quantici definiti e meccanismi di eccitazione e decadimento specifici.

Non essendo possibile nella scala tipica delle energie del nucleone, un approccio perturbativo della teoria di QCD, sono stati sviluppati diversi modelli fenomenologici per descrivere lo spettro degli stati eccitati del nucleone, basati su differenti descrizioni dei gradi di libertà interni del nucleone stesso.

Le osservabili più significative per verificare la validità di un modello non sono però rappresentate dalle energie di eccitazione e dai numeri quantici degli stati eccitati stessi, ma piuttosto dalle ampiezze di transizione tra stati eccitati e stato fondamentale, accessibili attraverso la fotoproduzione di mesoni.

L’utilizzo in particolare di fasci e/o bersagli polarizzati (anche in combinazione con tecniche di polarimetria di rinculo) per le razioni di fotoproduzione sui nucleoni, consente di accedere alle osservabili di singola e doppia polarizzazione.

Tali osservabili permettono (attraverso l'interferenza tra i multipoli associati ai diversi stati eccitati che contribuiscono alla reazione) di evidenziare il contributo delle risonanze non dominanti che, risultano difficilmente separabili negli spettri di sezione d’urto totale, a causa della forte sovrapposizione con le risonanze vicine.

Fasci di fotoni polarizzati ed etichettati in energia possono essere prodotti per retrodiffusione Compton di un fascio laser sugli elettroni ultrarelativistici circolanti in un anello di accumulazione (GRAAL, LEGS) o per "bremsstrahlung" coerente prodotto da un fascio di elettroni ultrarelativistici che attraversano un radiatore cristallino(diamante) (esperimento BGO-OD).

L’attività di ricerca della dr.ssa Fantini si è sviluppata in larga parte nello studio delle risonanze barioniche mediante la fotoproduzione di mesoni, (eta, pi, omega, K..) in idrogeno e deuterio. A questo scopo ha utilizzato i fasci di fotoni polarizzati ed etichettati, GRAAL(1995-1997; 2001-2008) e LEGS. (2001-2006)

Il fascio polarizzato dell’esperimento Graal, che ha operato presso l’ESRF (anello di elettroni a 6.04 GeV) di Grenoble e che ha terminato la sua attività a dicembre del 2008, forniva raggi gamma etichettati con un’energia compresa tra 600 e 1560 MeV, mentre il fascio LEGS, che ha operato presso l’anello NSLS (elettroni a 2.8 GeV) di BNL e che ha terminato la sua attività nel 2006, forniva raggi gamma etichettati con un’energia compresa tra 180 e 475 MeV ed utilizzava un bersaglio di HD solido polarizzato.

Attualmente la dr.ssa Fantini è impegnata nella realizzazione di un nuovo apparato sperimentale a grande angolo solido, che si avvarrà di un fascio di fotoni polarizzato ed etichettato, ottenuto per bremsstrahlung coerente), presso la linea S dell’acceleratore ELSA (elettroni da 3.2 GeV) di Bonn.

FISICA MEDICA: (1997-2001): sviluppo di nuove tecnologie per Imaging Tomografico e Radiologico.

 

ATTIVITÀ SCIENTIFICA

 

PROGETTO MAMBO(2008-2017)

Dal 2009 la dr.ssa Fantini si è impegnata nella realizzazione di un nuovo apparato sperimentale a grande angolo solido, che si avvale di un fascio di fotoni polarizzato ed etichettato, ottenuto per bremsstrahlung coerente, presso la linea S dell’acceleratore ELSA (elettroni da 3.2 GeV) di Bonn.

Nell’ambito di tale esperimento, la dr.ssa Fantini è stata una dei proponenti di un nuovo progetto, con sigla MAMBO, finalizzato allo studio di risonanze nucleoniche con fotoproduzione di mesoni scalari e vettoriali e di particelle con stranezza, con fasci e/o bersagli polarizzati nella regione energetica 0.7-2.8 GeV.

Tale progetto, approvato a settembre 2008 dalla CSNIII dell’INFN, si articola su due linee:

1) collaborazione con il progetto B1 sulla beamline S di ELSA (Bonn) per la realizzazione dell’esperimento BGO-OD, che ha finito la fase di “commissioning” e sta iniziando ora la fase di presa dati,

2) collaborazione con l'esperimento CB@MAMI (Mainz).

Il fascio di Bremsstrahlung (coerente o incoerente) sulla beam-line S di ELSA (elettroni da 3.2 GeV) consiste di raggi polarizzati ed etichettati di energia compresa tra 0.7 e 2.8 GeV.

L’apparato sperimentale della linea S è composto da:

•          uno spettrometro magnetico nella regione in avanti (2°-8°) ottimizzato per la rivelazione di particelle cariche e la determinazione del loro impulso;

•          un calorimetro elettromagnetico costituito da 480 cristalli di BGO che copre la regione angolare polare centrale (25°-155°), ottimizzato per la rivelazione di fotoni con ottima risoluzione energetica e la rivelazione di neutroni con elevata efficienza e di cui la sottoscritta è responsabile;

•          un cilindro a scintillatori interno al calorimetro per la discriminazione di protoni e pioni;

•          due set di MWPC (Multi Wire Proportional Chambers) che circondano il bersaglio per il tracciamento delle particelle cariche;

•          un bersaglio liquido di H2 o D2.

•          un rivelatore di tempo di volo ad elevata risoluzione temporale per la rivelazione di particelle cariche e neutre, basato su una tecnologia “multi-gap” RPC che coprirà la regione angolare polare compresa tra 8° e 25° ( attualmente in fase di realizzazione);

Lo spettrometro magnetico è composto da:

•          due rivelatori a fibre scintillanti necessari per il tracciamento delle particelle cariche prima del passaggio nel campo magnetico;

•          un dipolo magnetico;

•          due set di quattro doppi strati di camere a deriva (X,Y,UV) per il tracciamento delle particelle cariche dopo il passaggio attraverso il dipolo;

•          un rivelatore di tempo di volo costituito da quattro muri di barre scintillanti.

 

Nell’ambito di questo esperimento, la dr.ssa Fantini è stata (ed è) impegnata, con ruolo di alta responsabilità nelle seguenti attività:

2009-2010: Istallazione a Bonn del calorimetro di BGO ( lo stesso utilizzato presso l’esperimento GRAAL) e del rivelatore cilindrico a scintillatori, coordinando e partecipando in prima persona a tutte le fasi di questa operazione;

2010-2011:Rinnovamento di tutta l’elettronica di acquisizione del calorimetro e del rivelatore a scintillatori plastici. L’ implementazione della nuova elettronica basata su ADC a campionamento, consente attraverso il “fit” del fronte di salita del segnale, l’estrazione del tempo di inizio del segnale stesso, stimato con una precisione di pochi ns, oltre che dell’integrale del segnale (informazione in energia). La conoscenza del tempo di inizio del segnale permetterà di effettuare, in fase di analisi, una reiezione degli eventi casuali, cioè di quegli eventi non connessi al fotone gamma interagente ed etichettato attraverso il segnale prodotto dall’elettrone associato in un rivelatore veloce (rivelatore in grado di fornire anche lo “start” ai tempi di volo dell’esperimento).

2010-2011: Sviluppo del sistema di acquisizione e calibrazione del calorimetro e del rivelatore a scintillatori plastici

Nell’ambito di questo programma la dottoressa Fantini ha presentato, in veste di coordinatore scientifico, un progetto di ricerca per la richiesta di finanziamento PRIN2008 dal titolo “Studio delle risonanze barioniche mediante fotoproduzione di mesoni scalari e vettoriali con fasci e bersagli polarizzati” che includeva tre unità di ricerca (Università di Roma “Tor Vergata, Università di Messina ed INFN sezioni LNF e Pavia), ottenendo la seguente valutazione da parte della commissione:

Punteggio:54/60

Valutazione della commissione: “The reviewers strongly support this research. It will prove beneficial to the entire nuclear physics community.”

Ha presentato, sempre in veste di coordinatore scientifico un progetto anche per il PRIN 2009 dal titolo: “Studio delle risonanze barioniche mediante fotoproduzione di mesoni scalari e vettoriali con fasci polarizzati; sviluppo e realizzazione di un nuovo apparato sperimentale finalizzato a tale studio”, inserendo in questo progetto diversi elementi innovativi rispetto al precedente progetto ed ottenendo la seguente valutazione da parte della commissione:

Punteggio:55/60

2012-2014 Attività di presa dati e analisi, per lo studio di osservabili di singola polarizzazione nella fotoproduzione di mesoni scalari (eta, eta',...), mesoni vettoriali (omega, rho, phi) e di mesoni e adroni con stranezza (K-Lambda, K-Sigma, K-Lambda(1405),..) nell’intervallo di energie del fotone incidente comprese tra 0.7 e 2.8 GeV.

In particolare nel dicembre 2012 la dottoressa Fantini ha sottoposto al PAC di ELSA-MAMI, come SpokePerson, il progetto di esperimento "ELSA/05-2012-BGO ? photoproduction measurements with BGO-OD" valutato con "rate" A dalla commissione del PAC.

2015-2016 Responsabile Nazionale del progetto MAMBO.

 

ESPERIMENTO GRAAL(1995-1997,2001-2008)

L'esperimento GRAAL è finalizzato allo studio delle risonanze barioniche nell’intervallo di energia 1420-1950 MeV mediante la fotoproduzione di mesoni scalari e vettoriali e di particelle con stranezza. Nell’esperimento GRAAL l'energia dei singoli fotoni viene determinata misurando la posizione degli elettroni corrispondenti in un rivelatore a scintillatori plastici e micro-strip di silicio. La polarizzazione del laser viene trasmessa quasi interamente al fascio di fotoni retrodiffuso; pertanto variando la polarizzazione del laser incidente si cambia automaticamente anche quella del fascio di fotoni gamma. Nel corso di ogni singola presa dati vengono acquisiti in modo alternato periodi con il fascio polarizzato orizzontalmente e verticalmente e periodi in cui si acquisiscono solo fotoni prodotti dalla Bremsstrahlung degli elettroni sul gas residuo nell’anello, in assenza del fascio laser.

In questo modo, l'esperimento consente la misura dell’asimmetria di fascio nella fotoproduzione di mesoni. Il fascio di fotoni incide su un bersaglio di idrogeno o deuterio liquido e i prodotti finali della reazione vengono rivelati da un apparato complesso a grande angolo solido.

Nella parte centrale, il rivelatore è costituito da: un calorimetro elettromagnetico di BGO, un cilindro di scintillatori plastici, due camere a fili cilindriche.

Esso permette la rivelazione di fotoni con elevata risoluzione energetica, la discriminazione di protoni da pioni, la rivelazione di protoni e pioni con buona risoluzione angolare e la determinazione dell’energia di protoni sino ad un’energia di circa 300 MeV.

Nella direzione in avanti, il rivelatore è formato da: due camere a fili piane(xy,uv), un doppio muro di scintillatori plastici a barre orizzontali e verticali, un calorimetro piano costituito da piombo e barre di scintillatori.

Esso permette la discriminazione e la rivelazione con buona risoluzione angolare di protoni e pioni, la discriminazione di fotoni e neutroni e la determinazione dell’ energia dei protoni e dei neutroni mediante misure di tempo di volo.

I flusso del fascio è determinato per ogni energia mediante un monitor a scintillatori plastici ed un rivelatore a fibre scintillanti e piombo.

--Tesi di Laurea (1995-1997) Università di roma “Tor vergata”

Il lavoro della dr.ssa Fantini, durante il periodo di tesi, svolto nell’ambito dell’esperimento GRAAL, si è concentrato sulla progettazione di un rivelatore ?erenkov in grado di discriminare gli elettroni ed i positroni ultrarelativistici da pioni ed altre particelle adroniche ad elevato impulso, al fine di eliminare i fondi elettromagnetici.

--(2001-2008)

La dr.ssa Fantini, tornata a lavorare presso l’esperimento GRAAL dopo aver conseguito il dottorato, è stata e/o è tuttora:

-responsabile insieme alla dr.ssa Di Salvo dello sviluppo degli algoritmi di ricostruzione delle tracce delle particelle cariche e neutre nel rivelatore e di ricostruzione dei segnali forniti da più particelle cariche.

L’utilizzo di questi algoritmi ha aumentato del 10% la statistica degli eventi ad una traccia ed ha permesso la ricostruzione di eventi a due e tre tracce; eventi che rappresentano rispettivamente il 50% ed il 7-8% di quelli ad una traccia.

È stato inoltre possibile ottenere già in fase di pre-analisi una “mappa” completa, evento per evento, dei segnali di particelle cariche e neutre ed i segnali dubbi, con le informazioni sulle variabili ad essi associate (energia, dE/dx, angoli etc.).

Questo tipo di “mappatura” si è reso particolarmente utile nell’analisi di dati sul deuterio, caratterizzati da una maggior complessità dello stato finale, permettendo una chiara preselezione degli eventi su neutrone o su protone.

-responsabile del sistema del laser (laser classe IV), per la produzione del fascio gamma dell’esperimento GRAAL attraverso la focalizzazione, con un sistema ottico opportuno, di un fascio laser(con linea verde o UV) sugli elettroni circolanti nell’anello dell’ESRF(a circa 40 metri di distanza dal banco ottico);

-responsabile della determinazione del grado di polarizzazione di tale fascio con misure di polarizzazione specifiche;

-responsabile, insieme alla dr.ssa Di Salvo, dell’analisi dei dati su bersaglio di deuterio per la fotoproduzione di eta su neutrone con la quale sono stati estratti i primi risultati mondiali di asimmetria di fascio.

Tali risultati sono stati presentati in diverse conferenze e sono stati pubblicati nel seguente articolo: “First measurement of Sigma beam asymmetry for eta photoproduction on the neutron”,A. Fantini R. Di Salvo et al., Phys.Rev C 78 -015203- (2008).

La discrepanza osservata tra il comportamento delle asimmetrie su protone e su neutrone per energie del fotone superiori ad 1GeV rappresenta, per i teorici, un argomento di dibattito e merita di essere studiata anche ad energie del fotone superiori a 1.6 GeV

-responsabile, insieme alla dr.ssa Di Salvo, dell’analisi dei dati su bersaglio di deuterio per la fotoproduzione di pi0 su neutrone con la quale sono stati estratti i primi risultati mondiali di asimmetria di fascio. Tali risultati sono stati presentati in diverse conferenze e sono descritti nel seguente articolo: “Measurement of sigma beam asymmetry in pi0 photoproduction off the neutron in the second and the third resonances region ”, R. Di Salvo, A. Fantini et al. Eur.Phys.J. A 42; p. 151-157 (2009).

L’andamento dell’asimmetria su neutrone (molto differente da quella su protone per energie superiori a 1 GeV) ha portato ad ipotizzare il contributo alla reazione di una risonanza di tipo P11 di massa 1700 MeV e larghezza 70 MeV.

-responsabile dell’analisi per la ricerca degli stati esotici a 5 quark ed in particolare dello stato P11 dell’antidecupletto barionico, che dovrebbe essere accessibile attraverso la reazione: gamma+n->eta+n.

-responsabile dell'analisi per l'estrazione delle sezioni d’urto differenziali e totali di fotoproduzione di eta e pi0 su protone e neutrone quasi-liberi.

-co-responsabile, insieme ad altri membri della collaborazione, di tutte le procedure di preparazione e messa a punto dell’apparato necessarie alla ripartenza di ogni nuovo periodo di acquisizione.

Durante i periodi di presa dati, grazie all'esperienza acquisita ed alla profonda conoscenza dell'intero apparato la dr.ssa Fantini ha svolto un ruolo di coordinazione e controllo dell'apparato sperimentale e delle procedure di acquisizione dati.

ESPERIMENTO LEGS(2002-2008)

La dr.ssa Fantini ha collaborando all’esperimento LEGS, situato presso il Brookhaven National Laboratory, nell’ambito del programma LEGS-SPIN.

Grazie alla polarizzazione dei fotoni e ad un bersaglio polarizzato di a spin congelato, l’esperimento LEGS ha permesso uno studio approfondito della prima risonanza pione-nucleone (Delta33) determinando simultaneamente le osservabili di singola (fascio, bersaglio) e doppia (fascio-bersaglio) polarizzazione nel canale di fotoproduzione di pi0.

ATTIVITÀ NEL CAMPO DELLA FISICA MEDICA (1997-2001, Dottorato di Ricerca,Dipartimento di fisica dell’Università di Ferrara)

--PROGETTO TAC-SPECT cofin-1998 (tesi di dottorato)

Il progetto prevedeva lo sviluppo di due strumenti dedicati e la loro integrazione in un prototipo ad anello compatto di rivelazione, che consentisse l’esecuzione in contemporanea della scintitomografia e della tomografia a trasmissione nelle stesse condizioni geometriche per la diagnosi del tumore al seno.

Il tale progetto la dr.ssa Fantini è stata responsabile dell’intero sviluppo del tomografo a raggi X quasi-monocromatici e della realizzazione dei programmi di ricostruzione tomografica da utilizzare per la visualizzazione on-line delle immagini acquisite.

Il lavoro della dr.ssa Fantini finalizzato alla realizzazione di tale tomografo si può dividere in due passi fondamentali:

a)Sviluppo di un primo prototipo di tomografo a piccolo campo con campione rotante per studi di fattibilità.

La descrizione del prototipo e delle misure effettuate sono riportate nell’articolo:

"Development of a small-field quasi-monochromatic computer tomography system”, Phys. Med. Vol XVI,2000.

b)Realizzazione del tomografo da inserire insieme alla parte SPECT nel sistema finale.

Il prototipo del sistema TAC-SPECT integrate è costituito da un anello toroidale con un diametro utile di 13 cm in cui viene posizionato il campione,. Il movimento meccanico dello scanner ed il sistema di acquisizione dei dati sono controllati e sincronizzati per mezzo di un computer. Durante una rotazione di 180° vengono acquisiti in contemporanea 90 profili TAC e 30 profili SPECT che, elaborati per mezzo di opportuni algoritmi di ricostruzione, danno le rispettive immagini tomografiche.

Il fascio di raggi x policromatici, emessi da un tubo convenzionale per mammografia, è monocromatizzato mediante diffrazione di Bragg su un cristallo a mosaico HOPG (Highly Oriented Pyrolytic Graphite) e reso laminare mediante un sistema collimante.

I raggi x trasmessi vengono rivelati utilizzando una striscia di 144 fotodiodi ricoperti da uno strato di circa 1 mm di scintillatore UFC (Ultra Fast Ceramic).

La parte SPECT del sistema è composta da due matrici di cristalli di CsI(Tl), ognuna otticamente accoppiata con un fotomoltiplicatore sensibile alla posizione. Ogni rivelatore è munito inoltre di un collimatore di piombo ad alta risoluzione.

Per studiare le caratteristiche di imaging dell’intero sistema, la dr.ssa Fantini ha effettuato una serie di misure descritte nell’articolo “Combined CT-SPECT tomography system for breast cancer study”, Phys.Med. Vol.XVII,2001.

*PROGETTO DESR: sviluppo di un sistema per l’acquisizione di immagini radiografiche in scansione a doppia energia (18-36 keV), basato su una sorgente di raggi X bicromatica. La composizione delle due immagini migliora la rivelazione degli addensamenti di tessuto patologico, diminuendo nell’immagine il contrasto associato alla presenza dei tessuti sani. I test sono stati effettuati utilizzando sia fasci monocromatici di luce di sincrotrone che fasci quasi-monocromatici.

La dr.ssa Fantini è stata responsabile dell’acquisizione delle immagini ottenute utilizzando luce di sincrotrone presso l’acceleratore ELETTRA e della loro successiva rielaborazione e correzione.

*PROGETTO MOSAIC: sviluppo di nuovi rivelatori per raggi x di bassa energia per radiografia medica, radiografia industriale e cristallografia con luce di sincrotrone.

La dr.ssa Fantini ha analizzato le deposizioni di fosfori di ossisolfuro di gadolinio su diversi supporti, al fine di massimizzare l’efficienza di conversione in luce.

La dr.ssa Fantini ha inoltre studiato la risposta di rivelatori di raggi x basati sull’accoppiamento diretto di uno schermo fluorescente con un ed in particolare del rivelatore CCD_05-20 inverted-mode (EEV) in accoppiamento diretto con un strato di ossisolfuro di gadolinio da 100 e 200 µm.

La dr.ssa fantini ha:

1.sviluppato, a partire da modelli teorici esistenti, un modello teorico a cascata per la determinazione della DQE(quadrato del rapporto segnale rumore).

2.verificato sperimentalmente la validità del modello mediante una serie di misure, effettuate utilizzando un tubo a raggi x con anodo in tungsteno ed il rivelatore CCD. I risultati sperimentali hanno mostrato un ottimo accordo con quelli previsti dal modello teorico.

 

ATTIVITÀ DIDATTICA

*2001 Seminari didattici, per studenti del I e II anno di biologia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, su "tecniche diagnostiche e di screening mammografico"

*a.a. 2002-2003 Inquadramento del lavoro di stage di Emiliano Molinaro dell’Università di Roma “ Tor Vergata”

Titolo della tesi: “Misura della polarizzazione di un campione di TEFLON (19F) con tecniche di risonanza magnetica nucleare.”

*a.a. 2004-2005 Inquadramento del lavoro di tesina ERASMUS, di Valeria Di Felice dell’Università di Roma “ Tor Vergata”.

Titolo del lavoro: “Misura del grado di polarizzazione del fascio laser dell’esperimento GRAAL in condizioni di polarizzazione lineare e circolare.”

*a.a. 2004-2005, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, Membro di commissione d’esame per le materie “Fisica Moderna 2” e “Elementi di fisica nucleare e subnucleare” del corso di Laurea in Fisica dell’Università di Roma “Tor Vergata”, docente Prof. Carlo Schaerf

*a.a. 2007-2008 Esercitazioni inerenti al corso di Fisica per la laurea in Scienze biologiche, indirizzo "Ecologia"

 

*31 Agosto - 5 Settembre, 2008: Partecipazione come docente al 25th Students’ Workshop on Electromagnetic Interactions BOSEN (SAAR)"

*a.a. 2008-2009, 2009-2010 Esercitazioni inerenti al corso di Fisica per la laurea in Scienze biologiche canale M-Z, docente Annalisa D’Angelo, valido per l’acquisizione di 7 cfu.

 

*a.a. 2012-2013 2013-2014 2014-2015 2015-2016 2016-2017 2017-2018 2018-2019 2019-2020 2021-2022 2022-2023 023-2024 Titolare del corso di Fisica (modulo fisica misura errore e statistica) per la laurea in Scienze biologiche canale M-Z,  valido per l’acquisizione di 7 cfu.

2020-2021 Titolare del corso di Fisica (modulo fisica misura errore e statistica) per la laurea in Scienze biologiche  per entrambi i canali A-L ed  M-Z,  valido per l’acquisizione di 7 cfu.

 

a.a 2010-2011 Tutorato inerente al corso di Fisica per la laurea in Scienze biologiche canale M-Z, docente Annalisa D’Angelo, valido per l’acquisizione di 7 cfu: la sottoscritta ha assistito gli studenti di scienze biologiche nella preparazione del loro esame di Fisica organizzando diversi incontri da 2 ore ciascuno, durante i quali gli studenti venivano affiancati nella risoluzione di testi di esame. La frequenza a questa iniziativa, assolutamente facoltativa e fuore dalle ore di insegnamento è stata sempre abbondante ed assidua

 

a.a 2009-2010 Relatrice per la tesi di laurea triennale di Elisa Minucci, titolo della tesi: “Studio della risposta di un rivelatore di cristalli di BGO ad un fascio di elettroni di test”

 

a.a 2009-2010 Relatrice per la tesi di laurea triennale di Giada Mancini, titolo della tesi: “Studio dell'energia depositata da un fascio di elettroni di test in una matrice di cristalli di BGO”

 

a.a 2010-2011 Relatrice per la tesi di laurea magistrale di Silvia Tocci, titolo della tesi: “Studio della risposta e delle procedure di calibrazione di un rivelatore di BGO da utilizzare nell'esperimento BGO-OD di fotoproduzione di mesoni”

 

a.a 2012-2013 Laurea triennale: Laureando Lorenzo Magnisi, titolo della tesi: ” Studio di fotoproduzione di mesoni pseudo scalari presso l’esperimento BGO-OD (ELSA, Bonn)”

 

a.a 2016-2017 Relatrice per la tesi di laurea magistrale di Lorenzo Magnisi, titolo della tesi: “Studio dell’asimmetria di fascio nella fotoproduzione di h’ su protone presso l’esperimento BGO-OD (ELSA, Bonn)”

Corsi Insegnati da Alessia Fantini nel Database 
(#19):
Nome del Corso Facoltà Anno
0 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2023/2024
Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2023/2024
0 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2022/2023
Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2022/2023
3 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2021/2022
Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2021/2022
0 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2020/2021
Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2020/2021
1 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2019/2020
Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2019/2020
0 Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2019/2020
1 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2018/2019
P Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2018/2019
9 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2017/2018
P Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2017/2018
0 Fisica Misure Errore E Statistica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2017/2018
Modulo: Fisica Scienze Matematiche, Fisiche E Naturali 2017/2018