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Storia Dell'architettura E Dell'arte 1 + Laboratorio 2018/2019
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso illustra i lineamenti della Storia dell’Architettura, dal periodo Greco-Romano al XX secolo. Esso è strutturato in modo da fornire allo studente le coordinate conoscitive di base dello sviluppo della Storia dell’Architettura d’Occidente e dei suoi caratteri costruttivi, tipologici e formali. Sotto il profilo metodologico, relativamente all’antico e al moderno, viene affrontato il tema dell’ordine architettonico del quale vengono approfonditi impieghi compositivi, tecnici ed espressivi, oltre che le specifiche tipologie spaziali associate. Per l’architettura contemporanea il corso assume come punto di origine l’innovazione dei sistemi tecnici e della produzione, asse portante della “rivoluzione industriale”, che costituisce anche il momento finale dell’affermarsi della cultura razionale illuminista del XVIII secolo. Gli argomenti trattati, attraverso un percorso cronologico che arriva a lambire il contemporaneo, illustrano in particolare i contributi originali di architetti, gruppi e movimenti artistici all’affermazione del linguaggio architettonico moderno. Il corso alterna lezioni a carattere storico e analisi approfondite di exempla, attraverso la selezione critica di edifici emblematici di un’epoca o di un movimento.
Argomenti delle lezioni frontali (con una selezione di opere esemplificative):
- Gli Ordini Architettonici in Vitruvio e nei trattatisti del Rinascimento
- Architettura greca
- Architettura romana
- Architettura paleocristiana
- Architettura bizantina
- Architettura romanica
- Architettura gotica
- La costruzione di Santa Maria del Fiore e della sua cupola
- Filippo Brunelleschi, opere e progetti
- Leon Battista Alberti, opere e progetti
- Donato Bramante, opere e progetti
- I palazzi a Firenze e a Roma (XV-XVI)
- Michelangelo, opere e progetti
- Il secondo Cinquecento a Roma
- Carlo Maderno, opere e progetti
- Il Barocco a Roma: Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Pietro da Cortona
- Il Settecento a Roma
- La Rivoluzione industriale: gli sviluppi urbani (1800-1909) e l’ingegneria strutturale (1775-1939)
- La Scuola di Chicago
- Frank Lloyd Wright, opere e progetti
- Il Razionalismo struturale, Gaudì, Horta, Berlage
- La Scuola di Glasgow
- La Primavera Sacra: Wagner, Olbrich e Hoffmann
- Loos
- Perret
- Deutsche Werkbund
- Bauhaus, De Stijl
- Le Corbusier
- Mies van der Rohe
- Giuseppe Terragni
- Architettura e Stato: ideologia e rappresentazione
Il Laboratorio prevede una serie di sopralluoghi, di visite di mostre, di conferenze.
L’obbiettivo è recuperare la dimensione resiliente dell'architettura romana contemporanea, riflettendo su casi eclatanti o meno conosciuti, accostati a visioni architettoniche personali e inedite. In effetti La città di Roma può essere vista come un palinsesto in cui l'architettura contemporanea si inserisce tramite casi episodici. Nonostante l'immobilismo urbanistico della città, l'architettura romana non ha mai perso la sua dimensione critica, come dimostrato dalla sua consolidata tradizione grafica. In una città invasa dalla speculazione edilizia degli ultimi anni l'architettura è riuscita a sopravvivere ed è ancora oggetto di dibattito. Discussi e spesso osteggiati, i nuovi interventi architettonici nella capitale non sono di certo presi alla leggera.
Le visite in situ consentiranno agli studenti di instaurare un dibattito sui grandi interventi architettonici degli ultimi anni, nonché di considerare la diffusione più silente dell'architettura contemporanea tramite canali a scala minore quali sono gli allestimenti museali e per il commercio.
Progettisti, storici dell'architettura, critici e artisti di stanza a Roma ma attivi internazionalmente si confronteranno inoltre in un ciclo di lezioni facendo emergere le implicazioni urbane, progettuali e concettuali della pratica architettonica contemporanea. Attraverso le lezioni sarà possibile riallacciare i nodi di un discorso più ampio: la presenza e la vivacità culturale di una scuola di architettura romana che con difficoltà costruisce nella capitale, ma che risulta particolarmente attiva e competitiva al di fuori dei confini dell'urbe.
BIBLIOGRAFIA
1. John Summerson, Il linguaggio classico dell’architettura, Einaudi, Torino 1990 (per gli ordini architettonici e l’architettura classica)
2. Lineamenti di Storia dell’Architettura, Sovera Edizioni, Roma 2016 (per l’architettura antica e moderna fino al Settecento)
3. William Curtis, L’architettura moderna del Novecento, Phaidon 2006 (dall’Ottocento al contemporaneo)
4. Selezione di saggi dalla collana "Storia dell’Architettura Italiana":
a) Storia dell’architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F. P. Fiore, Electa, Milano 1998.
b) Storia dell’architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Electa, Milano 2002.
c) Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, a cura di C. Conforti, R. Tuttle, Electa, Milano 2001
d) Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, Electa, Milano 2003