Programma dei Moduli del Corso:

Filosofia Politica Dei Diritti Umani A | Docente:
Claudio Corradetti

Filosofia Politica dei Diritti Umani

Modulo A

Teoria e Prassi dei Diritti Umani

 

Prof. Claudio Corradetti

Anno Accademico 2018/2019

 

Contenuti e obiettivi formativi

Il corso intende ricostruire le radici storico-filosofiche dei diritti umani e dei fatti principali che hanno dato luogo alla nascita di questo quadro giuridico. A tal fine si farà riferimento alla nascita dei diritti umani nell’età moderna, in particolare alla Rivoluzione Americana e Francese fino alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948. Complessivamente, la ricostruzione del significato storico e concettuale dei diritti umani sarà integrata dall’illustrazione degli strumenti istituzionali e giuridici della difesa dei diritti. Particolare attenzione sarà dedicata alla concettualizzazione dei diritti umani: le giustificazioni filosofiche specifiche e l’impatto socio-economico dello sviluppo e della democrazia. Infine, sarà presentato un ampio numero di casi volti ad affrontare le transizioni politiche ovvero di “transitional justice/giustizia di transizione”. La giustizia di transizione sarà analizzata quale area privilegiata di misurazione del valore della politica dei diritti umani in un contesto di transizioni post-conflitto.

Metodo didattico

Insegnamento frontale in aula con utilizzo di presenzationi power point. Gli studenti saranno esortati a discutere in aula casi di attualità e a presentare temi di particolare interesse.

Contenuti specifici

Il corso è organizzato in tre aree tematiche.

Una prima area tematica sarà rivolta alla definizione del tema di cosa siano i diritti umani, le loro origini storiche e le interpretazioni storiografiche, e infine le posizioni scettiche nei loro confronti – Tema 1: Cosa sono i diritti umani? Da dove provengono? Possiamo dubitare dei diritti umani?

Una seconda area tematica affronterà invece la questione dei concetti fondamentali che caratterizzano i diritti umani, ovvero, si occuperà di chiarire il concetto di dignità umana, di relazione dei diritti umani con il diritto naturale, e infine di chiarire in quali termini il relativismo culturale possa mettere in dubbio lo statuto vincolante di diritti che prendono di essere universali – Tema 2: Concetti fondamentali e giustificazioni dei diritti umani.

L’ultimo tema, il terzo, si rivolgerà alla definizione del paradigma della giustizia di transizione/transitional justice. Sarà offerta una definizione del concetto, nonché saranno presentati esempi e discussi case-studies.

Il corso si chiuderà con un ultimo incontro-dibattito aperto ad interventi degli studenti su temi relativi alle sfide contemporanee ai diritti umani.

 

Modalità d’esame

Si prevede un esame orale relativo ai temi discussi durante il corso, nonché una verifica dei materiali didattici forniti.

 

Orario di ricevimento

Lun. e Mart. 10-12 e per appuntamento email

Edificio B, Primo piano, studio 43

 

Testi di esame

Studenti Frequentanti*

  • Temi affrontati durante il corso
  • C.Corradetti, Filosofia dei Diritti Umani e Relativismo: per una Teoria dell’Universalismo Pluralista, Altravista, Pavia 2018
  • N.Bobbio, L’età dei diritti, Torino, Einaudi, 1990

 

Gli Studenti Non Frequentanti studieranno in aggiunta a quanto indicato sopra i seguenti testi

  • L.Ferrajoli, Diritti fondamentali. Un dibattito teorico, a cura di E.Vitale, Roma-Bari, Laterza, 2001

 

*Saranno considerati frequentanti gli studenti che avranno assicurato una presenza per almeno il 75% delle lezioni.

 

 

 

 

 

 

 

Tema 1 – Cosa sono i diritti umani? Da dove vengono? Possiamo dubitare dei diritti umani?

Lez. 1 – Cosa sono i diritti umani?

Lez.2 – Le origini multiple dei diritti umani: storia e storiografia dei diritti umani

Lez.3 – Scetticismo filosofico e diritti umani

 

Tema 2 – Concetti fondamentali e giustificazioni dei diritti umani

Lez.4 – Il concetto di dignità umana

Lez. 5 – Osservazioni sul diritto naturale

Lez. 6 – Verso una giustificazione filosofica dei diritti umani: 1 – relativismo e il Sistema internazionale dei diritti umani

Lez.7 - Giustificazioni filosofiche dei diritti umani: giustificazioni morali vs giustificazioni giuridiche

Lez. 8 – Giustificazioni filosofiche dei diritti umani: giustificazioni politiche

Lez.9 – La teoria della pace democratica

Lez.10 – Diritti umani, capabilities e sviluppo

 

-Proiezione e dibattito film: Poverty, INC

Tema 3 – Diritti umani e giustizia di transizione

Lez. 11 – Cos’è la giustizia di transizione? I- Definizioni e classificazioni

Lez.12 – Cos’è la giustizia di transizione? II- Casi studio

Lez.13 – Discussione finale su “filosofia dei diritti umani e sfide contemporanee”




Filosofia Politica Dei Diritti Umani B | Docente:
Claudio Corradetti

Cattedra di Filosofia Politica dei Diritti Umani Modulo B Governance Globale, Pace, Sicurezza e Sviluppo. Alla Radice del Costituzionalismo Cosmopolitico Prof. Claudio Corradetti Anno Accademico 2018-19

Il corso si prefigge di ricostruire lo sviluppo filosofico, politico e giuridico dell’idea di governance globale, pace e giustizia tra le nazioni. In particolare, si esploreranno le concezioni variamente articolate relative all’emergere di una nozione di autorità pubblica globale e di costituzionalismo a partire dai mutamenti paradigmatici di nuove forme di concettualizzazioni dell’autorità. Le prime tre lezioni introdurranno i punti concettualmente più salienti della struttura del corso: la governance, il costituzionalismo e lo sviluppo. Si passerà successivamente alla disamina dei temi specifici caratterizzanti il corso e suddivisi in quattro temi principali: i) la scoperta delle Americhe e l’inizio dell’età moderna ii) l’Illuminismo iii) la fase post-bellica della Seconda Guerra mondiale iv) l’Europa contemporanea e il progetto del costituzionalismo globale. Il corso prenderà in considerazione altresì l’ipotesi di traiettorie involutive nel contesto contemporaneo. Sebbene la consolidazione moderna di una ‘mentalità costituzionalista’ abbia dato vita alla nascita dei diritti umani, favorendo la stabilizzazione di relazioni interstatuali e creando le condizioni di sviluppo economico e di crescita, un aspetto negativo che ha accompagnato tale processo è stato quello dello sfruttamento delle risorse naturali e sociali attraverso la colonizzazione e la schiavitù. Si richiederà agli studenti di sviluppare un approccio critico e di riflettere circa i processi di colonizzazione della modernità, sui fenomeni regionali contemporanei di costituzionalizzazione, come nel caso dell’Unione Europea, e la relazione tra ricchezza globale e autorità. Agli studenti sarà richiesto di familiarizzare non soltanto col ragionamento astratto ma anche di comprendere la prassi istituzionale relativa a diversi istituzioni internazionali volti all’amministrazione e alla regolamentazione della sicurezza, dell’economia e della politica transnazionale. Il corso avrà come scopo quello di sviluppare un approccio genuinamente interdisciplinare. Un breve sguardo ai temi affrontati include i seguenti argomenti: teorie della governance, con particolare attenzione alla distinzione con il concetto di governo; il costituzionalismo di carattere nazionale e cosmopolitico, e infine una considerazione dell’idea di sviluppo, povertà e ‘crisi’ e della loro rilevanza in ambito sociale e politico Gli argomenti specifici del corso affronteranno in secondo luogo De Vitoria e il filone della Seconda Scolastica, e in particolare il dibattito sugl’Indios a seguito della scoperta dell’America del 1492. Seguirà un’analisi dei pensatori di diritto naturale e dei contrattualisti, come ad esempio, Grozio, Hobbes, Locke e della loro rilevanza per la definizione dello Stato in relazione all’ordine internazionale. Inoltre, sarà ricostruita la tradizione del pacifismo internazionalista attraverso tre principali intellettuali del 18° secolo: l’Abbé de Saint Pierre, Rousseau e, in modo più esteso, Kant. Attraverso la teoria cosmopolitica di Kant, poi, si rifletterà sul successivo processo di sviluppo di un modello di giustizia e diritto internazionale. Come quarto punto, infine, il corso affronterà l’idea di una Grundnorm e del suo ruolo nella teoria di Kelsen e la successiva fase del costituzionalismo globale e del post-costituzionalismo. In parallelo all’idea di una svolta costituzionale del diritto e della giustizia pubblica europea, il corso esaminerà controesempi relativi al tema della frammentazione e degli scontri di regimi giuridici quali contro tendenze alla possibilità di condivisione di uno schema mondiale di giustizia tra le nazioni.

Ricevimento Giovedì e Venerdì Edificio B, I Piano, 43, ore 11-13 Si può richiedere un appuntamento anche per email

Modalità di svolgimento dell’esame Esame orale

Testi d’esame

 C.Corradetti, Kant e la costituzione cosmopolitica, Mimesis, Milano, 2016.  L.Scuccimarra, I confini del mondo: storia del cosmopolitismo dall’antichità al Settecento, Il Mulino, Bologna, 2016.

I non frequentanti studieranno anche il seguente testo  M.Mori, La pace e la ragione, Il Mulino, Bologna, 2008

Nota sulla frequenza: la soglia minima di frequenza s’intende raggiunta con almeno il 75% delle presenze.